giovedì, Aprile 25, 2024
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Entro la fine dell’anno verrà scelto il partner privato che affiancherà l’Ulss e la Regione nella gestione. Anche una ditta francese tra quelle che hanno risposto al bando

Nove in corsa per l’ospedale

Nove ditte si contenderanno la gestione dell’ospedale di Malcesine. Il 10 gennaio scorso infatti, era stato pubblicato dalla Ulss 22 di Bussolengo – dopo la «notevole spinta data concretamente dall’assessore alla sanità, Flavio Tosi», come i sindaci di Brenzone e Malcesine e i disabili dell’Aidm hanno ricordato più volte – il tanto atteso bando che assegnerà il 49 per cento delle quote ad un partner privato, il quale gestirà, per conto proprio della azienda sanitaria, il nosocomio a vocazione riabilitativo-ortopedica di Malcesine. Trascorsi i 40 giorni entro i quali si sarebbero dovute presentare le domande «posso confermare», dice Renato Piccoli, direttore generale dell’Ulss di Bussolengo- «che sono nove le ditte concorrenti che si sono fatte avanti per gestire l’ospedale di Malcesine. Decisamente un numero superiore ad ogni aspettativa». Piccoli traccia anche le tappe che porteranno, entro dicembre, a scegliere il partner privato di Ulss e Regione Veneto nella gestione della struttura sanitaria. «In questi giorni», precisa «verrà nominata la commissione che valuterà la ammissibilità delle nove richieste e, tempo ulteriori 20 giorni, si delibererà su chi potrà partecipare alla gara fino in fondo. A meno di clamorose sorprese, trattandosi in tutti e nove i casi di aziende serie e di rilievo, dubito che qualcuno possa essere escluso per mancanza di requisiti». Dopo questo passaggio che si concluderà entro marzo, salvo ricorsi le ditte ammesse saranno invitate a presentare i loro progetti di gestione entro 60 o 90 giorni. Benchè i tempi obbligatori siano di 45 giorni infatti, «data la complessità del bando, è intenzione della direzione dare un po’ più tempo ai privati per formulare le loro proposte, sperando che questo sia utile per concretizzare progetti di alto livello». Successivamente, una commissione valuterà, tra luglio e ottobre, i singoli progetti. Tra questi, verrà poi scelto chi avrà in gestione l’ospedale di Malcesine per i prossimi tre o sei anni. Top secret, per ora, i nomi delle nove concorrenti, dato che dalla Ulss non è stato ancora deliberato sulla loro ammissibilità, ma una ditta apparterrebbe alla provincia di Verona, una alla provincia di Trento, una a quella di Padova, una sarebbe del Mantovano, un’altra di Bergamo, due di Firenze e, infine, una di Milano e una francese. Soddisfatti per il numero dei partecipanti sia il sindaco di Brenzone che quello di Malcesine. «Il fatto che ci siano varie ditte», afferma il primo cittadino di Brenzone, Giacomo Simonelli, «ci conforta. Bisogna però ricordare a tutti che le priorità che il territorio richiede all’ospedale sono e devono rimanere tre, chiunque vada a gestire: potenziamento del pronto soccorso, mantenimento della divisione di ortopedia, senza cui l’ospedale non ha senso, risposte ai pazienti affetti dagli esiti della poliomielite». Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Malcesine. «È presto per parlare», dice Giuseppe Lombardi «perché bisogna attendere di conoscere i nomi degli ammessi e i loro progetti, sulla cui appropriatezza bisognerà insistere molto. Tuttavia, è certamente positivo l’interesse che il bando ha fin qui destato, nonostante la breve durata (tre anni più tre, ndr) potesse essere un deterrente. Ora bisogna andare avanti e concretizzare». Soddisfatto anche il presidente dei disabili motori, che da anni si batte con l’Aidm onlus, a difesa della struttura. «Il programma portato avanti dal direttore Piccoli e spinto dall’assessore Tosi», commenta Roberto Bassi «sta finalmente prendendo forma. Credo che un progetto buono per il nostro ospedale verrà proposto.Tuttavia si deve assolutamente dare corso alla creazione del Centro nazionale per lo studio e la cura della poliomielite, indipendentemente dalla assegnazione del bando, come lo stesso assessore regionale Tosi e il ministro Storace in persona hanno concordato. In questi mesi spingeremo ulteriormente per raggiungere questo risultato».

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