giovedì, Aprile 25, 2024
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Il sogno diventa realtà: ristrutturato l’ex macello di via San Bernardo per la cooperativa di pescatori

Nuova casa per i lupi del lago

Tra i protagonisti del Natale tra gli olivi, un posto di tutto rilievo spetta alla Cooperativa di pescatori. Non solo perché ha un punto vendita nel mercatino della piazzetta del municipio, ma anche perché in varie occasioni saranno i pescatori stessi ad animare lo stand gastronomico allestito sul lungolago. E poi perché il dicembre 2000 segna una svolta nella storia di questa realtà che riunisce i «lupi di lago»: la Cooperativa apre a metà dicembre la nuova sede presso l’ex macello e inizia a trasformare il pescato. Si realizza, dopo più di settant’anni, il sogno che fu del grande ittiologo gardesano Floreste Malfer. Una tappa fondamentale. E la pesca professionale sul Benaco vede aprirsi finalmente nuove, solide prospettive. Il vecchio macello di via San Bernardo è stato ceduto alla Cooperativa tre anni fa dal Comune per 165 milioni. Risale agli anni Quaranta. L’obiettivo era realizzarci una sede in linea con le nuove norme sanitarie. I lavori ora sono conclusi: all’esterno ci sono le celle refrigerate, al pian terreno la sala per la lavorazione, l’affumicatura e il sottovuoto, di sopra gli uffici e la saletta per le riunioni. Il tutto con una spesa attorno ai settecento milioni, una cifra considerevole per i pescatori professionisti del Garda, guidati con passione e managerialità da Enrico Mario Monese, il presidente, e da Beppino Monese, che gli fa da vice. La nuova sede non ha una superficie particolarmente ampia (ottanta metri quadrati) ma è comunque del tutto sufficiente a soddisfare le esigenze della Cooperativa. Ma la Cooperativa di pescatori con la nuova struttura, potrebbe fare un buon passo in avanti anche sotto il profilo produttivo. «La richiesta di pesce c’è », dice il direttore Sergio Vernesoni, «ma il consumatore lo vuole già filettato e magari sottovuoto, pronto per la cottura». Ed è a questa domanda del mercato che a Garda si vuol dare risposta. I primi sperimenti sono stati realizzati con l’affumicatura e il confezionamento sottovuoto di lavarelli, anguille, tinche, anguille e sarde: chi volesse provarli può acquistarli presso la bottega di via Antiche Mura o al mercatino di Natale. Durante il Natale tra gli olivi, la Cooperativa sarà protagonista anche nel tendone-ristorante: proporrà piatti di pesce lacustre il 22, il 23 e il 29 dicembre e poi anche il 5 gennaio. L’attenzione sull’attività dei pescatori professionisti di Garda, intanto, sta crescendo, al punto che Slow Food ha segnalato la Cooperativa gardesana su «Il buon paese», la nuova guida alle produzioni italiane di qualità. Angelo Peretti

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