sabato, Aprile 20, 2024
Una rotonda al posto dell'incrocio. Nel piano delle opere pubbliche del 2000 figura il primo stralcio per la realizzazione del piano urbano del traffico comunale.

Nuova rotonda

Una rotonda al posto dell’incrocio. Nel piano delle opere pubbliche del 2000 figura il primo stralcio per la realizzazione del piano urbano del traffico comunale (Put). Si tratta della realizzazione di una rotonda sugli incroci tra la statale Gardesana, la strada provinciale Croce e le comunali via San Zeno e Borgo Cavour, arteria quest’ultima che conduce in centro paese. La rotatoria dovrebbe snellire il traffico in un area particolarmen-te caotica nel periodo estivo per via del concentramento di mezzi che scendono dalla zona collinare per immettersi sulla statale 249 in direziono di Gar-da o Lazise. “Il progetto preliminare è già stato approvato. Dobbiamo ora acquisire le varie autorizzazioni dall’Anas”, fanno sapere dall’ufficio tecnico. “Difficilmente l’opera sarà realizzata entro il 2000, più facile prima dell’estate del prossimo anno”. L’intervento che si aggira sui 200 milioni prevede per ovvi motivi di spazio una parziale smussatura dell’estremità a nord del parcheggio Aldo Moro di fronte alla Cassa di Risparmio. “All’Amministrazione sta più a cuore la rotonda che la realizzazione dell’isola ecologica in località Campazzi, oggi fuori legge”, ha chiosato in consiglio comunale l’esponente di minoranza Pietro Mesoni. “Per eseguire i lavori di sistemazione della discarica si va ad attingere un mutuo, per l’accensione del quale vi è una lungaggine burocratica che ne posticipa l’effettiva realizzazione, mentre per la rotatoria si provvede con oneri di urbanizzazione. Viene da sé quindi che il finanziamento di questi due lavori andrebbe invertito”.”La scelta di utilizzare per la costruzione del nuovo incrocio oneri di urbanizzazioni nasce dalla possibilità di ottenere della Regione un finanziamento fino al 40 per cento della spesa”, ha ribattuto l’assessore ai lavori pubblici Aristide Avanzini. “Da qui deriva che il costo dell’opera a carico del Comune ammonterebbe a 120 milioni mentre i restanti 80 sarebbero pagati dalla Regione. In merito alla sistemazione del centro di raccolta rifiuti il terreno su cui sorge la discarica è utilizzato in forma di comodato gratuito. L’approvazione del bilancio comunale crea ora le condizioni per poter passare all’iter procedurale al fine di attuare l’esproprio dell’area interessata sperando però nel contempo di addivenire ad una cessione bonaria. L’Amministrazione, consapevole dell’importanza di quest’opera, ha tutte le intenzioni di realizzare l’intervento nel minor tempo possibile”, ha concluso Avanzini.”La Regione avrebbe contribuito nelle spese di realizzazione dell’incrocio anche nel caso si fosse ricorsi alla contrattazione di un mutuo”, ha replicato Meschi. “Purtroppo la sensibilità del Comune in materia di tutela ambientale e dei rischi d’inquinamento delle falde acquifere è pressoché uguale a zero”.Stefano Joppi

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