venerdì, Aprile 19, 2024
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Edificio ristrutturato a tempo di record

Nuova Villa Toblini rifugio per gli anziani

Una cerimonia semplice ma toccante. Nel pomeriggio di sabato è stata ufficialmente inaugurata la nuova casa di riposo Villa Toblini, completamente ristrutturata a tempo record. Venti mesi per consegnare alla comunità locale ma soprattutto ai cinquantatré anziani presenti, quasi tutti non autosufficienti, una struttura all’avanguardia adeguata agli standard nazionali. La celerità nella consegna dei lavori, la cura del particolare nella realizzazione dell’edificio di piazza Bocchera sono state più volte ricordate nei discorsi e nei saluti portati dalle tante autorità locali, provinciali e regionali convenute a condividere un momento importante per Malcesine, la sua gente e i suoi anziani. «È stato fatto un ottimo lavoro», ha esordito Angelo Fiorin vicepresidente del consiglio regionale. «Lo posso dire perché ricordo bene come era la Villa prima che si mettesse mano alla ristrutturazione». È toccato al presidente della casa di riposo Michele Benamati, dopo un breve excursus storico, ringraziare enti pubblici, privati e associazioni locali che a vario titolo hanno contribuito in maniera determinante alla sistemazione del Toblini, fino al 1978 sede ospedaliera. Momenti particolarmente sentiti il ricordo di Pietro Tomei, medico di famiglia e primario dell’allora nosocomio e del professor Giorgio Zanotto. All’ex presidente della Banca Popolare di Verona è stata intitolata la piccola cappella della casa di riposo. Alla cerimonia erano presenti anche la vedova del compianto Zanotto e il dottor Tomei. Mescolati tra gli anziani anche il giovanissimo assessore provinciale Davide Bendinelli, Carlo Salvetat della Fondazione Cassa di Risparmio, il vicepresidente della Banca Popolare Alberto Bauli, il sindaco di Malcesine Giuseppe Lombardi e don Nicola Azzali, già parroco del centro lacustre. Il presidente Michele Benamati non ha poi mancato di rivolgere un sentito grazie al locale gruppo volontario femminile, «che ha donato i ventotto televisori collocati nelle stanze» e la generosità di Domenica Guarnati (ha offerto 48 milioni) e di Elisabetta Scala, recentemente scomparsa, che ha lasciato al Toblini 15 milioni. In rappresentanza dei familiari degli ospiti ha preso la parola Alessandro Santagostino. Dopo aver sottolineato i meriti del sindaco, del consiglio di Amministrazione e della direzione della casa di cura non ha voluto dimenticare la silenziosa ma impagabile opera del personale della casa di cura e dei volontari che portano un apprezzato aiuto e conforto agli anziani.

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