giovedì, Aprile 25, 2024
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Il Comune rilancia la campagna avviata lo scorso anno con una serie di controlli notturni, anche sulla scia delle recenti sollecitazioni della prefettura

Nuovi manifesti chocBevi e guidi? Criminale

«Guidare ubriachi o drogati è criminale. Nelle «Notti d’estate» saranno effettuati controlli dalle Forze dell’ordine e dall’Ulss 22. Le sanzioni prevedono una multa, il ritiro della patente e la possibile confisca della vettura. Pensaci da sobrio». È il testo «choc» dei nuovi manifesti affissi da ieri in tutto il territorio comunale. Scritta rossa in campo bianco: rosso come il sangue versato spesso sulle strade a causa dell’uso irresponsabile di alcol e droghe.Il Comune guidato da Umberto Chincarini persegue la propria politica a tutela della sicurezza sulle strade affiancando all’attività di controllo da parte della polizia locale una vera e propria campagna di sensibilizzazione. Campagna iniziata l’estate scorsa, a luglio, con una frase «choc»: «Chi guida ubriaco o drogato ha la vocazione dell’assassino». Un messaggio «forte e volutamente provocatorio: perché la provocazione a volte serve e viene usata per smuovere le cose», spiegava allora Chincarini. «Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma ci sono cose che devono essere rispettate e una è la vita degli altri».A novembre del 2007, a distanza di pochi mesi da quel primo «spot» il sindaco di Peschiera ne aveva voluto un secondo «Chi guida ubriaco o drogato è un potenziale assassino. Chi non assicura il proprio bambino al seggiolino lo è altrettanto. Prudenza sulla strada».Il manifesto seguiva di poche settimane un drammatico incidente a Peschiera in cui erano rimaste gravemente ferite proprio due bambine di dieci anni. Anche in quell’occasione Chincarini non aveva avuto alcuna esitazione a sottolineare a modo suo la necessità, per ogni automobilista, di preoccuparsi anche della salvaguardia altrui, a cominciare da quella dei minori. «Non so dire se e quanto questa campagna possa servire come deterrente», aveva commentato allora il sindaco. «Ma se da un lato gli incidenti sulla strada continuano a succedere, allora noi non dobbiamo stancarci di insistere nel parlare di attenzione e responsabilità da parte di chi si mette in auto».Ora la terza tappa di questo percorso mediatico che arriva a pochi giorni di distanza da una lettera della Prefettura inviata, tra gli altri, a tutti i sindaci della Provincia di Verona. Il documento, a firma del prefetto Italia Fortunati, riprende il tema della incidentalità stradale «oggetto di una particolare e doverosa attenzione in un’ottica allargata che va dalla prevenzione-informazione al contrasto nella maniera più capillare possibile». La lettera cita l’attività del «Tavolo per la sicurezza stradale» che «ha in più riprese vagliato i dati provenienti dalle varie forze di polizia operanti sul territorio nonché la statistica dei provvedimenti di sospensione delle patenti, giungendo alla obiettiva conclusione che il maggior numero di incidenti, ovvero di inosservanza del Codice della strada, si collega alla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti».Ricordando le diverse attività per favorire soprattutto fra i giovani una cultura sull’uso corretto dell’alcol, la Prefettura richiama l’opportunità di fare degli eventi locali «un’occasione per sensibilizzare nelle maniere più opportune i visitatori» per lo più numerosi e appartenenti a diverse fasce di età «sulle alterazioni connesse alla assunzione oltre certi limiti di bevande alcoliche e sugli effetti che si riflettono spesso in modo drammatico sulla guida». Indicazione che trova rispondenza nei manifesti di Peschiera, come nelle attività messe in atto in ambito sociale e di controllo.

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