Opera voluta dall’amministrazione Sebastiano. Ora la viabilità da e per la Gardesana orientale è più scorrevole
Nuovo ponte sul rio Marra. Risistemato il parcheggio
L’amministrazione comunale ha finalmente risolto gran parte dei problemi viabilistici che i residenti e i turisti si trovano ad affrontare quando transitano in zona La Marra. È stato infatti totalmente tolto il cantiere e aperta la viabilità sulla strada comunale che dalla statale Gardesana Orientale, vicino alla rotonda, porta in zona parcheggi e campeggi, nonché all’entrata del castello scaligero. In precedenza la viabilità, in quel tratto di strada, era a doppio senso. Ora invece, parzialmente, è a senso unico. Per la precisione, il senso unico inizia all’altezza dell’asilo infantile e continua fino all’imbocco con la pedonale via Rosenheim, la strada che conduce fino alla porta del Lion, per poi entrare attraverso le mura scaligere nel centro storico di Lazise. Le auto possono quindi accedere al parcheggio attraversando un ponte sul rio Marra. Per l’uscita, in precedenza, le stesse auto dovevano uscire attraverso lo stesso ponte sul rio. Da quando i lavori sono stati ultimati, invece, le auto in uscita dal parcheggio attraversano una careggiata nuova, appositamente realizzata su progetto dell’architetto Walter Filatondi, e utilizzano un ponte di nuova realizzazione, sempre sul rio Marra, per poi immettersi di nuovo su via Marra, in direzione della rotonda sulla statale Gardesana. Il progetto di Filatondi ha recuperato, architettonicamente e visivamente, l’alveo del rio Marra attraverso il recupero delle sponde, consolidando le stesse attraverso la collocazione di massi in pietra naturale. L’opera progettuale di Filatondi ha quindi riorganizzato la viabilità in una zona critica, soprattutto in estate, ed ha recuperato anche un tratto di ambiente fino ad ora degradato, ponendo in risalto la bellezza di un tratto del rio Marra prima che sfoci nelle acque del lago. «È stata una bella idea dell’architetto», spiega il geometra Giuseppe Zanini dell’ufficio tecnico comunale, «che è stata subito recepita dall’allora sindaco Sebastiano per la semplicità del progetto e per i bassi costi di realizzazione. Oltretutto si è proceduto ad un vero recupero ambientale della zona, con un’azione gradevole e poco costosa per le casse comunali».