venerdì, Marzo 29, 2024
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I sindaci contestano i tempi proposti dall’Anas per la costruzione del tunnel sulla Gardesana. Elena: «Lavori già appaltati? Anche in Val di Susa era accaduto lo stesso»

Oggi dal prefetto il «fronte del no»

L’incontro che questa mattina, alle nove, vedrà di fronte il Prefetto di Brescia Francesco Paolo Tronca ed il presidente della Comunità montana dell’Alto Garda Bruno Faustini, accompagnato dal sindaco di Toscolano Maderno Paolo Elena, costituisce il primo dei due tentativi di soluzione del problema causato dalla costruzione della nuova galleria di Forbisicle, in comune di Tignale. Il lavoro (costo totale di 23 milioni per un tunnel di 900 metri circa) doveva iniziare ieri. Faustini ed Elena esporranno le ragioni degli amministratori altogardesani che, tra di loro, si sono già confrontati più volte, l’ultima solo venerdì scorso, dopo l’emissione dell’ordinanza da parte dell’Anas di chiusura a intermittenza per la Statale 45 bis fino a giugno 2007.A fronte della levata di scudi dei primi cittadini altogardesani, sono emerse due possibilità. La più radicale prevedeva un sit-in per bloccare i lavori, sul modello No-Tav reso celebre in Valle di Susa. Si è, poi, fatta largo la strada della trattativa, che va in porto questa mattina. Paolo Elena, comunque, mette subito le cose in chiaro, ribadendo che «la Gardesana non può essere trattata così e il programma di lavori presentato dall’Anas non può essere accettato». Di fronte all’obiezione che potrebbe essere tardi per protestare, visto che i lavori sono già stati appaltati, la risposta di Elena è lapidaria: «Anche in Valle Susa erano già stati appaltati».Intanto, si guarda con fiducia nella nuova carta che sarà possibile giocare venerdì 17, in occasione della visita del ministro delle Infrastrutture Antonio di Pietro a Brescia e «in quella circostanza vorremmo avere anche una nostra rappresentanza», si augura il primo cittadino di Toscolano Maderno. A muoversi a Roma è stato soprattutto il deputato diessino Franco Tolotti, sostenuto da Emilio del Bono (Margherita) e Stefano Saglia (AN). Tolotti ha messo al corrente dell’iniziativa politica sia l’Anas che il Prefetto. Per Manlio Bonincontri, sindaco di Tignale, sul cui territorio il tunnel verrà scavato, «la partita si gioca soprattutto a livello politico e proprio a questo livello necessita mantenere alto il confronto, andando oltre i proclami che possono essere lanciati a caldo. C’è da aggiungere che in discussione, per molti sindaci, non è l’opera in sé, cioè la costruzione della galleria, ma le modalità ed i tempi che sono stati dettati per i lavori».Ricordiamo che a Forbisicle si lavorerà a partire da qualche decina di metri a nord dell’omonimo hotel fino all’imbocco della galleria che corre alle spalle di Campione. Il cronoprogramma Anas prevede lavori fino al giugno 2007, con interruzioni totali della strada (fatte salve tre finestre orarie la mattina, a mezzogiorno e la sera), affiancate a possibilità di transito a senso unico alternato e ad una terza possibilità: il transito a senso unico alternato, che può anche divenire stop totale, sempre con le tre finestre di transito. Non si lavora di notte, nei fine settimana e nelle festività. Lavori interrotti per le festività natalizie ma nessuna previsione di stop per Pasqua, Pentecoste e altri ponti primaverili. Resterà inoltre da sciogliere un nodo ancora peggiore, seppure più lontano nel tempo: la ventilata chiusura totale della Gardesana dall’ottobre 2007 al marzo 2008 per il completamento delle opere. Una sintesi della attuale situazione era stata operata da Bruno Faustini, presidente della Comunità Montana, dopo l’incontro dei sindaci del 10 novembre scorso. Faustini ricorda che già il «5 ottobre gli enti Locali altogardesani avevano aspramente contestato il cronoprogramma, relativo ai lavori per la realizzazione della galleria di Forbisicle. In quella occasione il dirigente del compartimento Anas assicurava che entro 10 giorni avrebbe fatto pervenire un cronoprogramma modificato. Solo in data 9 novembre è pervenuta la bozza di cronoprogramma, con 34 giorni di ritardo e senza alcuna modifica capace di rispondere alle esigenze ed ai problemi prospettati». Le richieste: nessuna limitazione al traffico dopo il 31 marzo 2007 e finestre di apertura concordate e compatibili con le esigenze della popolazione anche nel periodo invernale.

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