venerdì, Aprile 19, 2024
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Dell’ospedale dell’alto lago e del reparto di Ortopedia discuteranno sindaci, Ulss 22 e responsabili regionali

Oggi il vertice sul destino di Malcesine

All’unanimità e con la immediata esecutività. Così ha votato il Consiglio di Brenzone, mercoledì notte dinanzi a una sala civica stipata, la delibera a favore dell’ospedale di Malcesine e di ortopedia.E, delibera in mano, oggi alle 10.30 a Villa Spinola il sindaco Giacomo Simonelli si presenterà con il collega di Torri, Giorgio Passionelli, che ha approvato ieri in giunta un provvedimento identico, e a Valente Chincarini, sindaco di Malcesine, che invece presenterà stasera alle 20.30, nel palatenda sotto il municipio, il documento nel consiglio straordinario.A Villa Spinola è stata convocata una riunione per discutere i problemi e le dotazioni ospedaliere di Malcesine dall’assessore regionale alla sanità, Francesca Martini. Oltre ad Alessandro Dall’Ora, direttore generale Ulss 22, saranno presenti Giancarlo Ruscitti, segretario comparto regionale Sanità, e Roberto Bassi, presidente disabili. Con loro il presidente della Conferenza dei sindaci, Umberto Chincarini.A Brenzone l’alëtro ieri sera il fronte che grida alla Regione «giù le mani dall’ortopedia» si è allargato. Ha votato la delibera che «dà mandato all’assessore Martini di prodigarsi per applicare l’accordo stipulato in ottobre con sindaci e disabili» anche la minoranza, tra le cui fila siede Aldo Veronesi, consigliere a capo di una lista civica ma con in tasca la tessera di Forza Italia. Proprio Forza Italia in Regione — il partito di quel Fabio Gava che, da assessore alla sanità, aveva tentato di chiudere Malcesine nel 2002 — è stato individuato come il partito più ostile all’ospedale. Tanto che il coordinatore di Brenzone, Paolo Formaggioni, presa la parola in Consiglio, ha tuonato: «Sono disgustato come politico e come cittadino per quello che Forza Italia ha fatto al nostro ospedale. Come partito, a livello locale, ci dissociamo. Saremo a fianco dei sindaci e dei disabili nella guerra per potenziare l’ospedale e mantenere aperta ortopedia». A rincarare la dose ha pensato Simonelli: «Venerdì (oggi, ndr) ribadiremo a Ruscitti la nostra posizione. Solo grazie a Flavio Tosi e a Francesca Martini siamo riusciti a resistere e ad avere il Centro di riferimento nazionale per la poliomielite. Ora però basta: o la Giunta di Venezia mantiene gli accordi, o sarà scontro». Anche l’Unione gardesana albergatori veronesi, per bocca del consigliere Giorgio Consolini, si è schierata condannando «ogni tentativo di ridimensionare l’ospedale».Intanto l’ufficio veneziano di Raffaele Bazzoni, presidente quinta commissione regionale Sanità, è stato subissato di fax da parte dei polimielitici, almeno 200 in due giorni. «A Bazzoni», dice Bassi, «chiediamo aiuto in commissione per variare le schede su Malcesine, mantenendo l’ortopedia con 15 letti e 5 posti di day surgery». Dopo la disponibilità di Alberto Giorgetti, coordinatore regionale di An per conto dei suoi assessori e consiglieri, e quella di Franco Bonfante, consigliere regionale e big del Partito democratico, pronti a sostenere i sindaci, è arrivata anche quella della Lega Nord. Vittorino Cenci, segretario quinta commissione, presente al Consiglio di Brenzone: «A Venezia sosterremo le istanze dei sindaci a favore di ortopedia». La parola ai sindaci e a Ruscitti, braccio operativo del presidente Giancarlo Galan.[FIRMA]

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