venerdì, Marzo 29, 2024
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A coltivazione dieci ettari sulle colline moreniche. Finora registrate quattro aziende

Olio, cresce la produzione

La produzione di olio nella provincia di Mantova è concentrata sulle colline moreniche e, secondo i dati della Camera di Commercio, riguarda una superficie di circa 3 ettari. Quattro le aziende registrate, che producono Olio Dop (denominazione origine protetta, secondo un disciplinare del Ministero del settembre 1998) del Garda Orientale: a Cavriana Gianantonio Botturi, a Monzambano la Corte Casevecchie di Ferdinando Ferri, a Ponti s/Mincio Rosanna Fizzotti e a Solferino la Corte Bella Idea di Maria Orazia Mascagna. Visitando le colline, non è però difficile vedere appezzamenti dove, da alcuni anni, sono stati impiantati nuovi uliveti.” I dati ufficiali – chiarisce Marco Boschetti, responsabile di Turismo verde per la Cia di Mantova – non danno conto del forte incremento nell’impianto di uliveti, verificatosi negli ultimi anni nell’Alto mantovano. Le nuove aziende hanno incontrato difficoltà burocratiche per l’iscrizione, che si sono ora risolte. Già nei prossimi mesi i dati della Camera di Commercio inizieranno a dar conto di una realtà che, rispetto ai dati ufficiali che rilevano circa 3 ettari di superficie a uliveto, vedono invece coltivati ben 10 ettari, con una produzione di circa 70 quintali di olio. Ci sono state aziende che hanno chiesto la possibilità di costruire frantoi, ma difficoltà tipo urbanistico e burocratico hanno bloccato la realizzazione.Questo è un problema che dovrà trovare soluzione: la trasformazione diretta assicura un prodotto migliore e andrebbe nella direzione dell’acquisto diretto di olio in campagna. Attualmente, la trasformazione avviene in strutture che lavorano per conto terzi.”C’è un bellissimo libro,”Dialoghi agrari” – prosegue Marco Boschetti -che il Comune di Cavriana ha riproposto qualche anno fa. Si tratta del rapporto di un ispettore dell’impero austroungarico, sul paesaggio agrario e sulle produzioni dell’alto mantovano, caratterizzate da ulivi e mandorli. Curioso vedere come gli interventi comunitari si orientano verso un recupero della vocazione storica del territorio: spazio a forestazioni, ulivi e produzioni specializzate. Anche per le famosissime mandorle di Cavriana, prodotto storicamente di qualità, spazzate via dalla concorrenza turca, c’è la volontà di evitare l’estinzione delle poche piante rimaste.

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