mercoledì, Aprile 24, 2024
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Presentato il programma di manifestazioni. Ma non è ancora stato definito il «cartellone» del Vittoriale

Omaggio a D’Annunzio per l’estate della cultura

Il comune di Gardone Riviera ha approvato il programma delle manifestazioni estive. Gli «Incontri con i personaggi», a cura di Maria Teresa Cipani, si terranno a Villa Alba, ore 18. I temi su cui riflettere saranno la politica internazionale e, in particolare, il Medio Oriente, i rapporti fra Islam e Occidente, l’informazione e la comunicazione, la crisi che stanno attraversando alcune delle maggiori industrie italiane, l’urbanizzazione che deve coesistere con il rispetto dell’ambiente. Sabato 22 maggio apriranno Igor Man, giornalista, scrittore, inviato speciale de «La Stampa», e Khaled Fouand Allam, docente alle Università di Trieste e Urbino. Condurrà Andrea Vianelli, di Rai 3 («Enigma»). Venerdì 28 toccherà a Vittorio Feltri, direttore di Libero. Sabato 5 Sergio Cusani e alcuni membri delle segreterie di Cgil e Confindustria parleranno del piano di risanamento della Fiat. Modererà Giovanni Floris, conduttore di «Ballarò». Il 26 sarà la volta di un grande architetto: Massimiliano Fuksas. L’offerta culturale prosegue con quattro concerti di musica classica, di cui tre da parte del quartetto d’archi Elios (ore 20.45 di sabato 22 maggio, sabato 29 e venerdì 4 giugno), in corso della Repubblica, su richiesta dei commercianti, allo scopo di rendere più piacevole la passeggiata nella zona interna di Gardone Sotto. L’ultimo, di violino e chitarra, con Nobuhito Asaeda e Luca lucini, è previsto sotto il portichetto della chiesa di Morgnaga, per valorizzare una delle zone meno conosciute di questo territorio. Numerose le serate musicali sul lungolago. Vengono considerate la forma di intrattenimento più gradita al pubblico. Le proposte spaziano dal jazz alle canzoni napoletane. In occasione della bancarella del libro, alcuni autori affermati presenteranno le loro ultime opere. L’elenco verrà definito in seguito. C’è l’intenzione di allargare anche a editori che abbiano operato scelte interessanti. La «Settimana dannunziana» si svolgerà nel mese di settembre, con nuovi allestimenti sul lungolago e in alcuni angoli caratteristici. Grandi tele raffiguranti i principali interpreti di teatro (Eleonora Duse, Emma Gramatica, Giorgio Albertazzi, Lydia Alfonsi eccetera) saranno collocate dinanzi a fondali di piante e fiori. Traendo lo spunto dal capolavoro di Marguerite Yourcenar «Le memorie di Adriano», si terrà una serata su «D’Annunzio contemplatore della bellezza maschile e della sua ambiguità». Interverranno il critico d’arte Philippe Daverio, che ha dedicato due puntate di «Passepartout» al Vittoriale, la regista Ruth Shammah, lo storico Umberto Sereni, l’intellettuale Piero Gelli e Claudio Strinati. Sono in fase di definizione altri due incontri: il primo con Roberto Gervaso (o Giovanni Minoli) ed Enzo Cicchino, direttore del programma «La grande storia» su Raitre; il secondo con Marcello Veneziani, sui poeti maledetti di Fiume e altri personaggi di quel periodo storico. Il Vittoriale non ha ancora predisposto il calendario della manifestazioni estive. Il mese di maggio sarà comunque dedicato alle compagnie teatrali delle scuole medie superiori della Lombardia. Dal giorno 15 nove istituti della regione presenteranno i loro lavori. Una giuria, presieduta dal gardesano Cesare Lievi, sceglierà il migliore, cui andrà un premio di 2mila euro, da spendere in iniziative specifiche. Ricordiamo che da tre mesi si sta svolgendo il «Teatro Garda Festival», organizzato in collaborazione con il Csa di Brescia, l’ex Provveditorato. Numerosi gli spettacoli cui hanno assistito i ragazzi: «Sgorbypark», «Zoo story», «Risveglio di primavera», «La banalità del male», «Al di là del mare, dove dice babu», «Marionette in cerca di manipolazione», «Giamour che raccontava storie», «Caino». La chiusura sarà affidata a «Romeo e Giulietta», con l’Accademia della voce di Rita Costa, giovedì 4 maggio. Ultimati gli spettacoli delle compagnie di «professionisti», dal 15 maggio saliranno sul palco gli studenti. E, da spettatori, diventeranno protagonisti, sotto gli occhi di un regista del calibro di Lievi, chiamato a dare i voti proprio come quando faceva il professore.

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