giovedì, Aprile 18, 2024
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La Provincia conclude le opere del «Battisti» e ne avvia altre. Cipani: «Ci adeguiamo alle esigenze»

Ora tocca al Liceo

L’Amministrazione provinciale chiude i lavori all’Istituto tecnico «Battisti» (Igea, Programmatori, Erica, Geometri, Alberghiero, corsi serali Sirio) e li apre per il nuovo Liceo. E’ l’annuncio dato a Salò da Alberto Cavalli, presidente in Broletto, Mauro Parolini, assessore, e da Giampietro Cipani, sindaco, in occasione della giornata di Netd@ys e Cined@ys, alla quale ha partecipato (tra gli altri) Giuseppe Colosio, dirigente dell’Ufficio coordinamento funzionale sistemi informatici e del Centro servizi di Brescia. «Per il Battisti sono stati spesi, complessivamente, tre milioni e 485 mila euro – hanno ricordato i politici -. Gli interventi per rendere adeguata e funzionale la sede di via IV Novembre sono iniziati nel ’93, con la realizzazione del primo dei tre lotti successivi di ampliamento. Per consentire di mantenere l’ubicazione in adiacenza al vecchio edificio, e in posizione centrale, si è provveduto a demolire le ex carceri. «I primi due lotti costituiscono la parte didattica vera e propria, e contengono 21 aule nei tre piani fuori terra, quattro grandi laboratori nell’interrato e i servizi. L’ultima tranche, costituita dalla palestra e da un auditorium con 576 posti a sedere, è stata completata nel ’99. Al finanziamento della sala e della palestra, utilizzate sia dalla scuola che dalla comunità locale, ha contribuito anche il municipio, per il 25%. «Le strutture, per accennare a un tema di stretta attualità, sono state calcolate con un coefficiente di protezione sismica uguale a nove, come espressamente previsto dalla normativa. Nel 2000 abbiamo messo a norma la parte più vecchia dell’istituto e, in questi mesi, sistemato le aree esterne (il cortile)». Il parroco, monsignor Francesco Andreis, ha dato la benedizione, accompagnato dal presidente della Comunità del Garda, Giuseppe Mongiello, e dalla preside, Carolina Bologna Almici. «Salò ha voluto consolidare in maniera forte il suo ruolo comprensoriale – ha aggiunto il sindaco Cipani -. E ora sono iniziati i lavori del Liceo. Ci adeguiamo, insomma, ai tempi e alle esigenze». Parolini ha rammentato che il progetto, firmato dallo studio Mettifogo-Fasser, col coordinamento di Carlo Lazzaroni, prevede tre corpi di fabbricato sui pianori tra Campoverde e la strada Tormini-Cunettone, sopra la caserma dei carabinieri e la galleria dell’Anas in costruzione da anni. Volumetria complessiva: 33.300 mc. Superficie lorda di pavimento: 7.500 metri quadri, di cui metà (circa) per le aule e i laboratori. Il nuovo complesso disporrà di palestra (660 mq), mensa (316 mq), biblioteca (250 mq), aula magna (354 mq), di un piccolo anfiteatro all’aperto, dell’appartamento per il custode e della foresteria, con 12 camere doppie e 5 singole (l’obiettivo è di favorire gli scambi con studenti di altre scuole). La stecca degli edifici, lunga una settantina di metri, sorgerà su una superficie di 32.205 mq., a mezza collina, visibile da lontano. La Co.Ve.Co. di Marghera (Venezia) si è aggiudicata la gara di appalto, con un ribasso del 12,66% rispetto al prezzo base di 5 milioni 422 mila e 797euro, iva esclusa. La spesa maggiore (3 milioni e 400 mila euro) riguarda la parte muraria. Poi gli impianti idro-sanitari (529 mila), quelli elettrici (435 mila), serramenti, pavimenti e rivestimenti (715 mila), intonacature (156 mila), impermeabilizzazioni (186 mila). La durata dei lavori è fissata in 1.110 giorni (quasi tre anni) dalla data del verbale di inizio. L’edificio scolastico, l’aula magna e la centrale termica dovranno essere completati in 14 mesi, dopo di che gli studenti potranno cominciare a frequentare. Il secondo lotto (palestra, mensa, biblioteca) sarà ultimato entro 26 mesi; l’ultimo (foresteria, area esterna) in tre anni. La sede attuale del Liceo è in via Fantoni, nell’ex caserma degli alpini e nell’ex orfanotrofio, due edifici uno di fronte all’altro. Una decina di aule sono ospitate nella Casa della giovane, di proprietà della Parrocchia, in località Sant’Jago. I corsi: scientifico, classico, linguistico, scienze sociali. La preside è Liliana Aimo Perino.

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