venerdì, Aprile 26, 2024
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Un successo intemazionale per il Giros (Gruppo italiano ricerca or-c h i d e e spontanee) ed una risonanza mondiale per San Zeno di Montagna ed il Monte Baldo.

Orchidee sul Baldo

Un successo intemazionale per il Giros (Gruppo italiano ricerca or-c h i d e e spontanee) ed una risonanza mondiale per San Zeno di Montagna ed il Monte Baldo. Questi, in sintesi estrema, i risultati ottenuti dalla Conferenza internazionale sulle orchidee spontanee d’Europa al Park hotel Jolanda di San Zeno di Montagna. Una volta di più, quindi, il Monte Baldo ha confermato la sua fama di “Hortus Europae”, sottolineata non solo dalla presenza di una flora ricchissima inserita in un contesto paesaggistico capace di offrire indimenticabili emozioni, ma anche di poter essere il contenitore ed il catalizzatore per eccellenza, nel territorio veronese, di un turismo naturalistico colto e senza confini politici. Quantomai varia, infatti, è stata la provenienza dei partecipanti.”Degli oltre cento iscritti”, ha spiegato il presidente nazionale del Giros, Paolo Liverani “oltre trenta venivano dalle più disparate regioni d’Europa. Erano con noi infatti, inglesi, tedeschi, portoghesi, belgi, austriaci e svede-si. Ma tra i partecipanti vi sono stati persino uno studioso greco, proveniente dall’isola di Chios, e due lituani che, mossi da un entusiasmo senza confini, si sono sorbiti due giorni di pulmann all’andata ed altrettanti al ritorno pur di presenziare”.Il successo, a detta di tutti, è stato clamoroso, tale addirittura da lasciare positivamente allibiti gli stessi organizzatori locali, vale a dire l’ideatore dell’iniziativa, Ennio Agrezzi, ed i suoi collaboratori Michele Dal Cin e Galeazze Sciaretta. Quest’ultimo, cui va il merito di aver applicato-con successo le sue competenze di organizzatore aziendale alla realizzazione pratica della conferenza ha cercato di minimizzare, a conclusione dei lavori, il merito che tutti i partecipanti hanno entusiasticamente attribuito agli organizzatori assicurando che la parte del leone nella buona riuscita dell’iniziativa è andata al tempo, rivelatesi inaspettatamente assai clemente.”In realtà”, ha detto Herbert Tichy dell’Una versità di Tubingen e celebre studioso di orchidee “difficilmente in futuro potrà essere ripetuto un congresso di questo livello, sia per quel che concerne l’organizzazione che per la scelta del luogo e, non ultimo, la qualità degli interventi”. I contributi scientifici di importanza internaziona1e non sono mancati ed “una ricaduta estremamente positiva di queste nuove ricerche si avrà”, ha sottolineato Paolo Grunanger del comitato scientifico “non solo nello studio astratto di queste specie, ma anche sulla loro concreta salvaguardia”.CarloDel Prete, dell’Orto botanico dell’Università di Modena e Reggio Emilia oltre che membro del comitato scientifico di “Orchis 2000”, in chiusura dei lavori ha commentato, assieme a Paolo Grunanger, la buona situazione ambientale del Monte Baldo, seppur limitatamente alle quote più elevate. “Lo studio delle orchidee e l’individuazione della loro presenza sul territorio”, hanno infatti specificato i due studiosi “consente di valutare parallelamente la salute dell’ambiente naturale in quanto strettissimo, nel caso appunto delle orchidee, è U rapporto tra fiore, insetto e qualità dell’ambiente, rapporto che sul Baldo è ancora molto buono”.Dunque la nostra montagna più bella e più famosa non ci ha fatto fare brutta figura di fronte a tanti ospiti internazionali, anzi. In più, il Baldo e San Zeno di Montagna diventeranno delle stelle mondiali in campo botanico nel giro di qualche mese, vale a dire quando gli atti del convegno verranno pubblicati a cura di Richard Lorenz, presidente dell’Associazione orchidee spontanee del Baden Wuttemberg, sul Giornale internazionale di studi sulle orchidee, una pubblicazione a diffusione mondiale. La ricaduta di questo congresso sull’economia locale non mancherà quindi di farsi sentire, prima o poi.Ingomma, si è realizzato proprio tutto ciò che gli organizzatori sognavano. “È chiaro”, affermano “che questo risultato non è nato per caso ma è dovuto ad una meticolosa preparazione durata ben quattro anni, supportata dal contributo di persone ed enti che hanno creduto “nell’iniziativa e che hanno concretamente contribuito ad essa. Fra questi vogliamo assolutamente ricordare l’Apt di Garda che ci ha messo a disposizione la segreteria, peraltro affidata ad una persona, Carla Zauli, di eccezionali capacità, e poi il sindaco di San Zeno, Cipriano Castellani che ci ha sostenuto anche finanziariamente, quindi il presidente dell’Apt stessa, Enrico Merenda, l’assessorato provinciale al turismo la comunità Montana del Baldo”.

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