sabato, Aprile 20, 2024
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L’assessore regionale alla Sanità a Desenzano interviene sull’ipotesi del nuovo nosocomio di Roè. Borsani: «Se non si fa è perchè manca l’accordo tra loro»

«Ospedale, decidano i Comuni»

È stata inaugurato da Angelo Foschini direttore generale dell’azienda l’ultimo plesso della nuova cittadella direzionale dell’ospedale Montecroce: una serie di uffici che ospitano circa 100 dipendenti un tempo sparpagliati nelle varie sedi dell’ente. Ospite di rilievo l’assessore regionale alla Sanità Carlo Borsani che ha tagliato il nastro all’ingresso della palazzina – un tempo sede della Casa di Riposo e successivamente dell’Istituto Alberghiero di Stato – che accoglie la Direzione generale, amministrativa e sanitaria dell’Azienda. In tal modo non solo è stata aumentata l’efficienza dell’assetto logistico, ma è stato anche recuperato un patrimonio edilizio di rara bellezza, collocato in uno dei siti più pregiati della città, ma che rischiava di rimanere vittima dell’abbandono e dell’incuria. ù Nell’occasione è stata resa nota anche la nomina a direttore sanitario dell’Azienda di Desenzano del dottor Franco Vassallo in sostituzione di Alfonso Castellani chiamato alla direzione degli Spedali Civili di Brescia. L’incontro con l’assessore Borsani è servito anche per chiedere il sostegno della regione negli investimenti necessari a migliorare la macchina sanitaria. Desenzano sente il bisogno di realizzare un ammodernamento delle proprie strutture ormai attive da più di venti anni. Tra i desideri che devono trovare piena attuazione: l’ampliamento dell’ attività di chirurgia, la costruzione di nuovi poliambulatori, l’acquisto dei macchinari necessari per la risonanza magnetica, un ingrandimento della scuola infermieri che dia spazio ai recenti accordi con l’università di Brescia. Borsani apprezza l’intraprendenza locale, in grado di portare avanti progetti così importanti senza richiedere costantemente l’appoggio della Regione, la quale però ben comprende le difficoltà di un presidio che soprattutto nel periodo estivo vede aumentare notevolmente, con l’arrivo dei turisti, il carico di degenti. Per questo è già in corso di approvazione uno stanziamento che consentirà la creazione di nuove sale operatorie a Desenzano in tal modo sarà anche possibile senza interrompere l’attività la ristrutturazione di quelle già esistenti. «Vengo volentieri in Provincia, qui si trova un sentimento d’umanità nel rapporto coi pazienti che manca nelle strutture cittadine – ha dichiarato Borsani – inoltre si riescono a risolvere i problemi senza fare costante ricorso all’assessorato». Sollecitato poi sulle reali possibilità di realizzazione di un nuovo ospedale a Roè Volciano – argomento che da tempo attende risposte concrete – Borsani non si tira indietro: «L’assessorato è favorevole alla costruzione di una struttura moderna ed efficiente molto più che ad un ammodernamento del presidio di Salò che pone serie difficoltà – per la sua stessa struttura – ad eventuali ampliamenti i quali nel tempo rischierebbero di essere inadeguati ai progressi tecnologici. Il problema va risolto a livello locale – aggiunge Bersani – tra gli amministratori dei comuni interessati; è per il loro mancato accordo e non per volontà nostra che la questione è stata accantonata. Il problema va posto in termini decisionisti: se ci sarà la volontà di farlo la Regione affronterà la questione». Il luogo prescelto come sede del nuovo ospedale potrebbe essere appunto Roè Volciano, ma non è intenzione della Regione imporre una decisione propria, meglio sarebbe che la scelta della località fosse frutto di una concertazione tra le amministrazioni interessate. Anche se sui fondi, par di capire, dalla Regione non c’è da attendersi molto.

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