mercoledì, Aprile 24, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiOspedale, futuro incerto
Castiglione, un incontro sulla sperimentazione

Ospedale, futuro incerto

Si è tenuto venerdì sera, alla sala Bachelet, l’incontro sul tema: «Sperimentazioni gestionali ospedaliere. Quale futuro per l’ospedale S. Pellegrino?», organizzato dal Coordinamento provinciale per la Sanità di Forza Italia. Ha destato stupore la presenza, fra il pubblico, del direttore generale Colombo, mentre non si è visto Foschini, coordinatore cittadino di Forza Italia. Nel primo intervento De Luca, consulente dell’A.O, ha indicato nella compatibilità fra aspetti economici e sanitari l’obiettivo del piano strategico, date le ingenti perdite d’esercizio registrate lo scorso anno e quelle previste per il 2001. Perdite in parte dovute alla fuga dei mantovani, che anche per le specialità di base preferiscono curarsi fuori provincia. «Il piano strategico è una riorganizzazione forte – ha proseguito De Luca – ma con alcuni punti di forza, fra cui la salvaguardia dei livelli occupazionali. Le sperimentazioni gestionali, presenti nel piano come ipotesi e rese esplicite dalla sua approvazione, sono uno strumento per affrontare la scarsità di risorse.» Loredana Luzzi, funzionaria regionale della Direzione generale della Sanità, ha ripercorso la legislazione che ha introdotto la possibilità di collaborazioni pubblico/privato, a partire dalla legge-delega del’91 per arrivare al D.L. 229/99, che pone il vincolo della quota maggioritaria del soggetto pubblico nelle sperimentazioni gestionali in sanità. Il prof. Zangrandi, economista dell’Università di Parma, ha parlato di finalità del servizio pubblico, di efficienza e appropriatezza dei consumi sanitari, ribadendo che sperimentare non significa privatizzare, visto che la maggioranza resta pubblica e la valutazione spetta alla Regione. Ha poi accennato alla possibilità dei comuni di consorziarsi per entrare nell’A.O., concludendo con un invito ad essere pragmatici. Ha infine preso la parola Lucchini, che ha puntualizzato: «Le sperimentazioni sono associate a studi di fattibilità e il piano prevede sei mesi per realizzarli. Per Volta siamo a buon punto, mentre per il S. Pellegrino la cosa è ancora in embrione. C’è una grave carenza di risorse e la sperimentazione è uno fra gli strumenti, previsti dal piano sanitario regionale, per affrontarla».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video