venerdì, Aprile 19, 2024
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Provocatoria tesi di «Report» sul destino del centro per poliomielitici

«Ospedale, i malati costano e i turisti invece fanno cassa»

La vicenda della dismissione dell’ospedale di Malcesine approda su RaiTre. E così, martedi sera alle 22.15, durante un servizio sul grave passivo dei conti pubblici italiani, sui motivi che lo hanno provocato e sugli sprechi, l’obiettivo delle telecamere di Report , il programma di giornalismo televisivo d’assalto condotto dalla reporter Milena Gabanelli, si è occupato anche della vertenza dell’ospedale dell’alto lago. Evidenziando come «lo Stato, quando è in deficit, taglia spesso sulla sanità» e riferendosi successivamente alla «riorganizzazione della rete ospedaliera operata dalla Regione Veneto», i giornalisti di Report hanno denunciato come il presidio ospedaliero dell’alto Garda, «che offre un punto di pronto soccorso per gli abitanti della zona ed è l’unico ancora ad occuparsi della cura dei circa 80mila pazienti affetti dalla poliomielite in tutta Italia», abbia ormai il destino segnato. E, mentre le telecamere della Rai raccoglievano le immagini all’interno dell’ospedale dando voce ad un paziente operato, che «non ha trovato posto in nessuna ortopedia, neppure di Verona», la redattrice del servizio diceva che «nell’ortopedia dell’ospedale vengono operati oltre 2.000 pazienti l’anno» e che, mentre si parla di chiusura, «si sta ancora lavorando per costruire un reparto nuovo, spendendo sette miliardi di vecchie lire, mandati da Roma». In appena due minuti e mezzo di servizio è stato intervistato anche l’assessore regionale alla sanità, Fabio Gava, che ha illustrato come «i servizi garantiti ora dall’ospedale di Malcesine non vengono eliminati, ma si trattava di considerare l’economicità della struttura». Dopo Gava, è stato il turno di Lucio Malavolta, già primario dell’ortopedia di Malcesine ed autore, nei mesi scorsi, di denunce pubbliche per presunte «speculazioni di carattere turistico», che sarebbero alla base della volontà di chiudere l’ospedale. «Questo è un ospedale», ha dichiarato il medico, «che frutta due miliardi di vecchie lire l’anno solo per la cura dei pazienti stranieri, che si fanno operare qui. Si fa fatica quindi a capire perché un ospedale che ha un nome ed è vincente debba essere defalcato dalla Regione. Non ci sono ragioni tecnico-sanitarie sufficienti a spiegarlo. Evidentemente ce ne sono altre». Di qui, la provocatoria domanda della giornalista Rai, a chiusura del servizio: «Ma quali potrebbero essere questi motivi? Guardiamola per bene questa struttura». E, mentre la telecamera si spostava dalla balconata dell’ospedale verso il centro di Malcesine, evidenziando la vista mozzafiato sulle acque blu del lago e la posizione dell’ospedale, praticamente sulla spiaggia, la logica conclusione, secondo la ricostruzione fatta: «L’ortopedia», ha concluso Report , «sta dentro a una villa con molo privato ed eliporto. Il tutto in una struttura ad alto valore turistico. E mentre i malati per il servizio pubblico sono un costo, i turisti, per un imprenditore privato, sarebbero un incasso».

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