venerdì, Aprile 19, 2024
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L’Amministrazione annuncia: «I lavori di restauro inizieranno entro quest’anno»

Palazzo Guarienti, addio rughe

Recuperare e restaurare Palazzo Guarienti e far tornare la biblioteca comunale nella sua precedente sede: questo progetto dell’Amministrazione è stato inserito nella programmazione dei lavori pubblici per il 2001. Nel documento appare uno stanziamento di 300 milioni per il restauro del palazzo rinascimentale che tanta parte ha avuto nella storia di Valeggio, non solo perché alla fine del Settecento ospitò Napoleone, ma anche perchè ha visto passare generazioni di valeggiani tra le sue mura: fu la sede della scuola d’avviamento e, fino ai primi anni Settanta, delle medie inferiori. In seguito venne restaurato e diventò la sede della biblioteca dai primi degli anni Ottanta fino al 1995: allora venne trasformato per un paio d’anni nella sede municipale provvisoria in attesa del restauro di quella in piazza Carlo Alberto. Dal 1998, se si eccettua una breve parentesi scolastica come sede d’emergenza di alcune classi dell’alberghiero, è stato per manifestazioni culturali. Ora arriverà il rilancio? «Il proposito c’è», dichiara il sindaco Fausto Sachetto, «ma dovremo aspettare il bilancio per decidere le priorità poiché questo è solo uno degli interventi in cantiere. Il progettista dovrà non solo riportare ad un pieno utilizzo il palazzo del Patriota, ma anche sanare i problemi esistenti con la Soprintendenza che non ha mai gradito alcune soluzioni progettuali dell’ultimo restauro». Come occupare poi il palazzo? «Nell’ala destra, sopra la sala civica, con la biblioteca alla quale», risponde, «andrebbe garantita la possibilità di utilizzare le sale al secondo piano ed eventualmente quelle sul lato sinistro, mentre le altre stanze sarebbero messe a disposizione delle associazioni. Saranno necessari anche interventi di manutenzione su tufi e serramenti, e il recupero del cortiletto interno». Plaude all’idea Emma Catazzo, presidentessa della commissione biblioteca proprio dal 1995, nel periodo dello spostamento in un ex-negozio di abbigliamento dove il comune paga l’affitto: «Ho sempre pensato che la sede naturale fosse palazzo Guarienti e prendo in parola l’impegno del sindaco di farci tornare lì. Certo ora che si sta per inaugurare un nuovo auditorium nel vecchio ospedale perché non pensare a riutilizzare l’attuale sala civica, permettendo così agli utenti, giovani ed anziani, di entrare subito in biblioteca?». Di fronte a questa possibilità il sindaco rimane perplesso: «Non so se l’auditorium, pensato per servire soprattutto gli ospiti della residenza sanitaria assistita, possa diventare anche sala civica».

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