venerdì, Marzo 29, 2024
HomeAttualitàParolini fa i conti: «A fine ciclo avremo investito 400 milioni»
Tra opere in fase di realizzazione e di prossimo avvio la Provincia spenderà 36,7 milioni di euro, altri 75,8 sono allo studio. «La Lenese non farà più paura». In Valtrompia cantieri a Sarezzo e Concesio, sul Sebino mano alle gallerie

Parolini fa i conti: «A fine ciclo avremo investito 400 milioni»

«Dopo questo grosso pacchetto di interventi, la viabilità bresciana sarà più moderna e sicura perchè avremo completato un ciclo di opere che dal 2000 ci hanno visto impegnare risorse per 400 milioni di euro». È soddisfacente il bilancio degli interventi per Alberto Cavalli, presidente della Provincia. «Abbiamo dato la massima priorità alle strade con una studiata strategia che ha coniugato la progettazione con l’operatività. Le opere non sono rimaste nel cassetto, ma sono state realizzate con l’adesione dei comuni perchè più vicini alle aspettative dei cittadini». Gli ha fatto eco Mauro Parolini, assessore ai Lavori pubblici sottolineando che quanto conseguito si commenta da solo. «Nel 2005 abbiamo chiuso 72 cantieri per oltre 30 milioni di euro, mentre altri 74 sono in corso o di prossimo avvio per 36,7 milioni di euro, senza contare i 105 in fase di progettazione per un importo complessivo di 75,8, sotto la direzione dell’ingegner Bortolo Perugini e dello staff tecnico dell’Ufficio strade». Scorrendo gli interventi, molte opere sono il proseguimento di quelle in corso, considerando che certe strade provinciali, data la loro lunghezza, richiedono la settorialità degli interventi, considerando anche il notevole impiego di risorse. Basta prendere ad esempio la Sp 668 «Lenese» per evidenziare lo sforzo economico non indifferente con l’apertura di quattro cantieri per un importo complessivo di 4,7 milioni di euro, toccando i comuni di Manerbio, Leno, Montichiari, Ghedi, San Paolo, Orzinuovi. «Con la realizzazione di altre rotonde e svincoli asfalsati – ha spiegato Parolini – saranno eliminati tutti gli accessi diretti, mettendo in sicurezza una strada, teatro da anni di troppi incidenti mortali». Un altro tassello di opere è rivolto alla riqualificazione della Sp 345 della Valtrompia su via Zanardelli e tra le vie Tobagi e Sangervasio a Concesio, senza contare l’intervento a Sarezzo tra le vie Crispi, Puccini, Galilei per una somma di 2.150.000. L’orizzonte dell’assessorato ai Lavori pubblici tocca ogni area della provincia, non trascurando le rotode sulla Sp 237 del Caffaro a Nave e Bovezzo, interessando anche la Sp 669 «Del passo di Crocedomini». Allargamenti, rettifica di curve pericolose, messa in sicurezza di tratti con consolidamento e ricostruzione dei muri di sostegno caratterizzano queste strade che raggiungono angoli anche remoti del territorio bresciano, coniugando la viabilità con la possibilità di transitare in luoghi turistici di grande bellezza. Proprio il connubio mobilità ed opere di abbellimento per migliorare l’aspetto estetico, è stato sottolineato dal presidente Cavalli quando la panoramica degli interventi ha toccato arterie di grande traffico percorse anche da turisti. La prova di quanto cambierà nell’aspetto la Sp 572 «Desenzano-Salò» è confermata dalla razionalizzazione dei flussi di traffico nei comuni di Moniga, Manerba e Polpenazze, del sottopasso a Puegnago in località Madonna della Neve, dall’arredo urbano, dalla divisione centrale della carreggiata con cubetti di porfido, alle rotonde con al centro il richiamo alle tradizioni di ciascun paese con opere di qualificato e ben curato arredo urbano per un importo di oltre 3,5 milioni di euro. Pure la Sp 510 «Sebina orientale», sebbene aperta due anni fa, sarà ancora oggetto di interventi per la messa in sicurezza. L’assessorato ha stanziato circa 2 milioni di euro per le gallerie Montecognolo, Ronchi e Ronco Grazioli nei comuni di Iseo e di Pisogne, provvedendo anche al tunnel Massenzano (Sulzano, Sale Marasino, Marone), aggiungendo l’illuminazione in quelle di S. Barbara e S. Carlo, oltre ad un servizio di telecontrollo degli impianti tecnologici presenti. Pure la pianura è oggetto d’attenzione. Il lungo elenco prevede anche la tangenziale di Acquafredda (2,6 milioni di euro), interventi mirati sulla «Quinzanese» e altri di importo minore.

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