venerdì, Aprile 19, 2024
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Il via ieri a Riva, l’arrivo è previsto per la serata di oggi a Desenzano

Partita la traversata:il lago da nord a sud

La tensione è andata via via svanendo, man mano che il sole tornava a splendere sul Garda verso sera. E così Paolo Chiarino, 42enne nuotatore che aveva programmato l’attraversamento del Garda da Riva a Desenzano, ha potuto concentrarsi su una fatica che, in fase di preparazione, lui stesso ha calcolato tra le 20 e le 24 ore.La discesa in acqua, a Riva del Garda, è puntualmente avvenuta ieri verso le 19. Poche ore prima lo stesso Chiarino ammetteva qualche preoccupazione per le condizioni meteo: «Se anche piovesse tenterò la traversata. Ma in caso di temporale ovviamente dovrei rinunciare».L’ARRIVO è previsto per la serata di oggi a Desenzano, con un giudice di regata, il gardesano Fiore Zanini, che controllerà la regolarità dell’impresa: 54 chilometri a nuoto. Si tratta di una novità: infatti c’erano già stati esperti sportivi (tra questi una donna) che da Riva avevano raggiunto Sirmione, ma nessuno aveva puntato su Desenzano. E un paio di chilometri, dopo averne coperti oltre 50 bracciata dopo bracciata, non costituiscono un’aggiunta da poco.Chiarino è sceso in acqua rispettando i regolamenti imposti per una traversata classica, quella della Manica, tra Inghilterra e Francia. Lui aveva tentato anche quella, ma il maltempo lo aveva fermato. Equipaggiamento essenziale dunque: costume, cuffia e occhialini. Niente muta e niente pinne. Sarà accompagnato da una barca, che lui non potrà toccare per nessun motivo; anche l’alimentazione dovrà passare dalle mani degli accompagnatori alle sue: si tratterà di integratori, carboidrati liquidi e, forse, di un po’ di pasta fredda.A bordo ci sarà il suo primo sostenitore, il padre Sergio, con un amico, Stefano, ed un campione del calibro di Alberto Cova, olimpionico a Los Angeles e ora dirigente della Federazione di Atletica.Prima di partire Chiarino confidava molto sull’aiuto psicologico che gli potrà giungere dalla barca, soprattutto nella notte «quando un po’ di fatica si fa sentire e la meta è ancora lontana».IL NUOTATORE confida che questa mattina si alzi il Pelér, il vento gardesano che nelle prime ore della giornata soffia da Nord verso Sud: potrebbe costituire un aiuto gradito. Peraltro Chiarino ha fatto registrare tempi eccellenti in altre traversate in terra americana. Come è accaduto in Florida (39 chilometri coperti in 10 ore e mezza) o a Manhattan (New York), 46 chilometri in 10 ore e 20.Lo sportivo è in gran forma (un metro e 84 di altezza, 85 chili di peso) ed un passato da pallanuotista. È sposato con Barbara ed hanno una figlia di 20 mesi, Cecilia. È dirigente di una azienda grafica milanese «che ha pubblicato le opere di Alessandro Manzoni e lo statuto della Banca Commerciale Italiana».

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