venerdì, Aprile 19, 2024
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Domani la posa della prima pietra Gli «Amici del golfo» hanno lanciato un concorso di idee Per partecipare c’è tempo fino al 30 aprile: in palio 500 euro

Passeggiata a lago: ora serve un nome

Domani, domenica 13 aprile, alle ore 11, a Salò, in località Tavine, verrà posata la prima pietra della passeggiata a lago. Nella circostanza gli «Amici del golfo», l’associazione guidata da Aurelio Nastuzzo che ha fortemente voluto l’opera, lancia un concorso aperto a tutti: trovare un nome appropriato e significativo al nuovo percorso. La proposta dovrà pervenire entro il 30 aprile, in busta chiusa, corredata di nome, indirizzo e telefono, a Amici del golfo, fermo posta Salò. Una commissione sceglierà il migliore, cui andranno 500 euro. La gara d’appalto (cifra base 487 mila euro, per il tratto dal Mulino alla pizzeria «La vela») se l’è aggiudicata la Pasqual Zemiro, di Malcontenta, che ha prevalso sulla Edilquattro. Proprio in questi giorni la ditta veneziana, specializzata nel campo degli interventi marittimi e lacuali, sta allestendo il cantiere. Entro giugno effettuerà i lavori di carattere strutturale, riguardanti l’ampliamento delle due spiagge più grandi. Il resto verrà completato dopo l’estate. Tempo: 140 giorni. Il progetto, firmato da Enrico Corradi, ex campione italiano di vela, da Anna Gatti, responsabile dell’Ufficio lavori pubblici del Comune, Angelo Del Miglio, dagli ingegneri strutturisti della Techne, Mensi e Zubani, e dal geologo Crestana, prevede la realizzazione di una scogliera grezza, con massi (allo scopo di tenere lontana l’acqua). L’accesso a lago sarà possibile grazie ad alcuni gradoni. A monte, verso le case, scorrerà la passerella in legno, larga un paio di metri, e illuminata da faretti incassati esternamente. Per esaminare la pratica si sono svolte due conferenze di servizi. Nella prima, alla quale hanno partecipato Giorgio Pasquali (Navigarda), Francesco Dal Palù (Stap di Brescia – Beni ambientali), Rolando Imbrò (Regione), Cristiano Tosi (Amministrazione provinciale, Ufficio pesca) e l’architetto Caldera del Settore ecologia, è stato chiesto di mantenere il profilo naturale, eliminando eventuali palificate; di rendere «meno incisiva l’invasione dell’alveo»; di conservare «l’andamento attuale, per non incidere sulle correnti del golfo»; di indicare chiaramente i limiti delle proprietà demaniali. Al secondo incontro c’erano Elisabetta Roffia (Soprintendenza archeologica), Eugenio Zanotti (Area ambiente della Provincia), Rita Morrone (Beni ambientali ed archeologici), Angelo Guasconi (Direzione generale territorio e urbanistica della Regione), Dal Palù e Imbrò. Oltre ai funzionari locali. Unica modifica richiesta: cambiare la composizione dei gradoni. Così dal calcestruzzo mascherato in pietra si è passati ai masselli in Botticino. Considerati anche gli arredi, il costo del primo lotto si aggirerà sui 620 mila euro (un miliardo e 200 milioni di vecchie lire), di cui 436 mila coperti da un contributo della Comunità montana Alto Garda. L’idea della passeggiata era venuta proprio dagli «Amici del golfo» che, a sostegno dell’iniziativa, raccolsero 2500 firme. E, ora, stanziano 500 euro per trovare un nome gradevole.

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