La salvaguardia dell'ambiente punta su torrenti, rifiuti, traffico, alghe

Per Agenda 21 a Riva non va malissimo

24/01/2003 in Attualità
Di Luca Delpozzo

Il con­sumo di cemen­to pro capite nel comune di Riva è sce­so dal 463 chili del 1995 ai 364 del 2001: il val­ore è infe­ri­ore al dato provin­ciale. Il dato è con­tenu­to insieme a decine di altri, nel rap­por­to sul­l’am­bi­ente pre­sen­ta­to l’al­tra sera al Villi­no Campi nel quadro delle inizia­tive di Agen­da 21. Lo stu­dio, che cos­ti­tu­isce il pun­to di parten­za per indi­vid­uare nel con­cre­to una serie di inter­ven­ti da sug­gerire (l’A­gen­da 21 non fa facoltà di imporre) ad enti pub­bli­ci, indus­trie, oper­a­tori e pri­vati cit­ta­di­ni per con­seguire un miglio­ra­men­to delle con­dizioni ambi­en­tali com­p­lessive. Il pri­mo pas­so — illus­tra­to appun­to al Villi­no — è con­sis­ti­to nel­la rac­col­ta pres­so dis­paratis­sime fonti (comune, provin­cia, cam­era di com­mer­cio, indus­tri­ali…) dei dati disponi­bili: non si trat­ta quin­di di novità assolute, ma di una marea di indi­ca­tori fino­ra spar­si e quin­di dif­fi­cil­mente con­sulta­bili, mes­si in fila uno accan­to all’al­tro. Col con­sumo di cemen­to c’è l’anal­isi del­la qual­ità delle acque che rib­adisce le pes­sime con­dizioni del Varone; la neces­sità di tenere sot­to con­trol­lo la pro­duzione di alghe nel Gar­da; la pro­duzione di rifiu­ti soli­di urbani sta­bile a 1,560 chilo­gram­mi pro capite al giorno (supe­ri­ore alla media com­pren­so­ri­ale 1,436, ed a quel­la provin­ciale 1,41) di cui solo un 15% viene rici­cla­to (il decre­to Ronchi prevede­va un 35% entro il 2001). Dal­l’anal­isi del­l’aria emerge che dal ’98 almeno due volte all’an­no la con­cen­trazione di ozono supera il mas­si­mo accetta­bile fis­sato dal piano provin­ciale, nonos­tante i ven­ti peri­od­i­ci che «spaz­zano» la Busa. Il con­sumo ener­geti­co pro capite dei rivani è di 2,57 ton­nel­late di petro­lio equiv­a­lente (si trat­ta del­la quan­tità di ener­gia otteni­bile da 1 ton­nel­la­ta di petro­lio): pos­i­ti­vo il fat­to che l’80% del­l’en­er­gia for­ni­ta in cit­tà sia cos­ti­tui­ta da metano che viene con­sid­er­a­to una fonte puli­ta. Il dato rivano è meno del­la metà di quel­lo com­pren­so­ri­ale (5,83) e di poco infe­ri­ore alla media provin­ciale (3,12). Fra gli effet­ti del­l’in­ten­sa urban­iz­zazione tur­is­ti­ca, Agen­da 21 sug­gerisce di val­utare l’in­quina­men­to lumi­noso, dan­noso per l’en­er­gia dis­per­sa, per i dis­tur­bi all’habi­tat ed al son­no ed infine per­chè com­pli­ca l’osser­vazione astro­nom­i­ca, attiv­ità per cui il Trenti­no in com­p­lesso viene anco­ra giu­di­ca­to apprez­z­abile. Mart­edì prossi­mo pres­so l’au­di­to­ri­um delle Sighele Agen­da 21 orga­niz­za alle 20,30 un forum aper­to a chi­unque, inter­es­sato alle prob­lem­atiche ambi­en­tali, pos­sa sug­gerisce scelte oper­a­tive e con­crete.

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