venerdì, Aprile 26, 2024
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«Il progetto? Rimane nei cassetti». Ancora lettera morta la sperimentazione gestionale regionale dell’ospedale

Per l’associazione disabili motori tante parole ma pochi fatti

Dopo mesi di silenzio torna a farsi sentire l’associazione Disabili Motori dell’ospedale dell’alto lago. L’ultima «esternazione» risale a febbraio all’indomani della seduta di chiusura del Consiglio regionale di palazzo Ferro Fini di Venezia. In quell’occasione i vertici dell’associazione che conta seicento iscritti a malincuore espressero il loro disappunto e delusione per il mancato varo del progetto di sperimentazione gestionale regionale relativo all’ospedale di Malcesine. Il tutto nonostante promesse ancora oggi rimaste solo sulla carta. Ebbene in questi mesi di apparente silenzio l’associazione si è data una nuova struttura uscendo dall’ambito locale e assumendo una valenza interregionale. Alla presidenza è stato riconfermato per altri cinque anni il veronese Roberto Bassi coadiuvato come vice dal trentino Adriano Piffer. «Presto sarà inaugurata la sede di Vimercate che affianca quella di via Brofferio 2/A a Verona in zona Porta Palio», spiega Bassi pronto a sottolineare come uscire dal confine veneto permette al gruppo di assumere un peso specifico di maggior rilevanza. «In questo periodo non siamo stati con le mani in mano», riprende il battagliero Piffer. «Abbiamo lavorato per la formulazione di protocolli terapeutici e portato avanti incontri con l’Asl 22 e il direttore Filippo Marelli. Purtroppo il progetto di sperimentazione regionale relativo a Malcesine giace ancora nei cassetti dell’assessorato regionale e la nostra sensazione è che tra Asl e Regione non ci sia chiarezza d’intenti, o perlomeno è questa l’idea che vogliono far passare. Non nascondo che siamo dispiaciuti perché i responsabili istituzionali Galan, Gava e Marelli non danno alla nostra associazione la giusta considerazione nonostante la collaborazione che da sempre abbiamo mostrato nei loro confronti. A onor di cronaca va comunque sottolineato che pochi giorni fa il vicepresidente e assessore alle politiche sanitarie Fabio Gava ci ha ricevuti a Verona mostrando una certa sensibilità alle nostre problematiche. L’augurio è che questo benedetto progetto di sperimentazione regionale per l’ospedale di Malcesine possa presto esser varato».

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