giovedì, Marzo 28, 2024
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Nuovo cavalcavia e svincolo del casello autostradale: bisogna attendere. Lavori per 16 miliardi: obbiettivo snellire la circolazione

Perla, apertura a fine giugno

Sarà pronto per fine giugno il nuovo raccordo di collegamento tra il casello della A4 di Desenzano e la rotonda della Perla. L'apertura ufficiale avverrà quindi all'inizio dell'estate, salvo intoppi dell'ultima ora. La notizia è stata confermata dal direttore generale della Società Autostrada Brescia-Verona-Padova, dottor Carlo Lepore, attraverso il suo portavoce. «Non possiamo consegnare l'opera prima di quella data perchè ci sono da fare ancora parecchi lavori: la posa della pavimentazione e del tappeto stradale, la segnaletica orizzontale e verticale, quindi la posa dei lampioni d'illuminazione con il relativo attacco alle centraline, infine la sistemazione delle aree verdi. Come si può notare – aggiunge la direzione della Serenissima – si tratta di opere importanti e complesse, il ritardo nella loro consegna è dipeso anche dal maltempo dei mesi scorsi, che ha rallentato di parecchio i lavori». L'importante crocevia stradale della Perla si completa così definitivamente dopo un decennio di lavori, attese e rinvii. Secondo la direzione della società, «si tratta di un'opera che consentirà un notevole snellimento del traffico in entrata e in uscita dalla cittadina gardesana e anche dal casello autostradale». Non mancano però le perplessità. E la ragione è presto spiegata. Gli automobilisti che percorreranno l'arteria «bassa» (provenienti per esempio da Sirmione o via Mantova) si troveranno davanti il serpentone di veicoli in discesa dal cavalcavia, e a quel punto tutto il restante tratto in direzione del viadotto risulterà intasato, come accade oggi. Insomma, il rischio concreto è che alla fine le code vengano solo spostate in avanti di qualche centinaio di metri. La soluzione migliore? Era quella accarezzata dalla passata Giunta Ramella, quando si ipotizzò un tunnel (come quello costruito sotto lo svincolo della Perla) per bypassare la statale prima dell'incrocio per l'ospedale. Comunque, il complesso di opere che dovrebbe essere aperto al traffico a fine giugno, sarà in grado di attenuare gli ingorghi che si formano tra il casello della A4 e la Perla: se non altro gli automobilisti provenienti da Castiglione o dall'autostrada avranno la possibilità di transitare sul cavalcavia o nel sottopasso evitando la famigerata rotatoria. Avranno, infatti, la possibilità di dirigersi direttamente verso Lonato o Sirmione. Un'opera, si diceva, che va a completare il tratto di variante alla statale 11 avviato nel 1993 con il primo tronco, che si stacca fra Ponte S. Marco e Lonato e termina, al momento, a Colombare di Sirmione. Poi, l'opera dovrà continuare fino a Peschiera e Castelnuovo. La ha già stanziato circa 40 miliardi per questi lavori. Che però non sono ancora iniziati. Il nuovo raccordo della Perla è stato consegnato il 16 febbraio di 2 anni fa all'associazione temporanea di imprese Grassetto e Codelfa Prefabbricati di Tortona (capogruppo). La Serenissima ha interamente finanziato l'opera che, alla fine, costerà quasi 16 miliardi. L'opera, praticamente ultimata salvo, è formata da un cavalcavia lungo 216 metri e largo 13, con doppio senso di marcia, che scorre sopra la Perla. E' sorretto da 9 campate ciascuna delle quali è larga 24 metri. Oltre a questo gigantesco manufatto, sono stati costruiti anche 2 sottopassi ciascuno della lunghezza di 12 metri e mezzo e della larghezza di 11 e mezzo. Per ora non sono previsti altri interventi sulla del basso Garda. Resta, perciò, il progetto del Comune di Desenzano, peraltro già deliberato, per la costruzione del nuovo svincolo delle Grezze: costo 1,2 miliard, a spese dell'Amministrazione comunale.

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