giovedì, Aprile 25, 2024
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I cittadini hanno ora a disposizione 60 giorni per presentare osservazioni in forma scritta. An punta il dito contro la viabilità e l’ubicazione dell’area produttiva

Piano regolatore , prime critiche

A Desenzano non si parla d’altro. Il piano regolatore, adottato martedì scorso, suscita già interesse e curiosità. Ieri mattina agli uffici comunali di palazzo Bagatta sono pervenute numerose telefonate per informazioni sulla data di deposito della documentazione del piano urbanistico. Frattanto la sezione locale di An, battendo sul tempo altre forze politiche, ha già prodotto un’articolata osservazione, che presenterà più in avanti al Comune. Il nuovo Prg, adottato nella lunga «maratona» consiliare di lunedì e martedì notte, è stato votato dalla sola maggioranza di centrosinistra, con il voto contrario della lista «Comune amico». Uscite dall’aula per protesta, invece, le altre minoranze (Fi, Lega e indipendenti), che più tardi hanno criticato anche la decisione di Cino Anelli e Mario Corti di restare invece nell’aula, riuscendo a salvare la stessa maggioranza dallo spettro della mancanza del numero legale. Comunque, preannunciato con un avviso sui giornali locali, sui manifesti, sul Burl e sul sito internet del Comune, il Prg sarà disponibile al pubblico nel corso della prossima settimana. Da quel momento decorreranno 30 giorni per accedere alla visione dei documenti. Nei successivi 30 potranno essere presentate osservazioni in forma scritta, preferibilmente su un modulo che verrà distribuito dal Comune. Le osservazioni verranno poi vagliate una per una dal Consiglio comunale, che formulerà le proprie controdeduzioni. Inoltre la documentazione, una volta depositata, verrà trasmessa alla Provincia e a tutti quegli enti che sono chiamati ad esprimere pareri: Anas, Asl, ecc. A partire dal 7 febbraio, data in cui il Prg è stato adottato, e fino alla data di approvazione definitiva, scatta inoltre la legge cosiddetta di «salvaguardia»: i progetti di opere edilizie, per essere approvati, devono cioè essere conformi sia al vecchio Prg sia a quello nuovo. Spiegano in Comune che «se non sono conformi al vecchio piano non possono essere approvati, anche se sono conformi al nuovo, e se sono conformi al vecchio Prg ma non al nuovo devono essere sospesi». Quanto ad An, rilievi vengono mossi sulla viabilità (nessuno studio viabilistico all’ingresso di Desenzano dal casello A4, problemi su via Mantova, progettualità assente per lo sviluppo del centro storico), sulle Nta, che sembrano «una sorta di azzeccagarbugli, involutive e limitative con problemi seri per i cittadini». An prosegue con la sua analisi cartografica dalla quale «balza agli occhi la nuova area a destinazione spettacoli viaggianti e protezione civile, ubicata nei paraggi della trattoria «La Rossa» dopo il Machetto, che va a danneggiare una pregevole area (vicino c’è il sito archeologico del Lavagnone)» e si chiede «come faranno a transitare, dal sottopasso autostradale, i mezzi pesanti della Protezione o delle giostre?». Critiche vengono mosse infine anche per la scelta dell’area del Peep a fianco del Green Residence, per la destinazione urbanistica dell’ex Ragioneria e pe r la nuova espansione artigianale a S.Martino.

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