venerdì, Aprile 19, 2024
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L’annuncio nell’ultimo consiglio comunale. Le rassicurazioni dell’assessore: «Accoglierà solo rifiuti dei nostri cittadini». Diventerà operativa entro la fine del 2006. Riconfermata la raccolta rifiuti al «Garda Uno», si pensa anche al porta a porta

Piattaforma ecologica per aumentare la «differenziata»

Una piattaforma ecologica a Cunettone di Salò. L’operazione, impostata una decina di anni fa dalla Comunità montana parco, viene ora conclusa dalla spa Garda Uno. L’annuncio lo ha dato l’assessore Alberto Colombo, nell’ultimo consiglio comunale. «I lavori sono partiti nelle scorse settimane – spiega Colombo -. Per eseguirli ci vogliono cinque, sei mesi. Io spero che la piattaforma diventi operativa entro la fine del 2006».«Nel giugno ’98 – interviene il Verde Carlo Canipari, della minoranza che si riconosce nelle posizioni del centrosinistra – fu approvato un accordo di programma tra Salò e la Comunità montana parco, definendo gli ambiti di raccolta. Cunettone avrebbe dovuto servire un’ampia zona. Lo scorso novembre la Comunità, che ha ottenuto un finanziamento Frisl da un milione di euro, ha venduto l’area al Garda Uno il quale, essendo una spa, può fare quanto vuole. C’è quindi il rischio che a Cunettone possano scaricare tutti». Colombo e il segretario comunale Giuseppe Iovene hanno assicurato che la piattaforma «appartiene» a Salò. In ogni caso verrà stipulata una convenzione che definirà i vari aspetti, chiarendo obblighi e diritti.Il tallone d’Achille è rappresentato dalla raccolta differenziata. «Siamo giunti al 25%, con punte, negli ultimi mesi 2005, del 27-28% – osserva Colombo -. La percentuale è inferiore a quella di molti altri paesi, arrivati al 50-60 per cento. Possiamo e dobbiamo migliorare. Incontriamo problematiche legate al territorio, alle aziende e alla mancanza di una piattaforma ecologica, in fase di realizzazione». L’assessore aggiunge che «sono in forte aumento i quantitativi di carta (+ 29%) e plastica (+ 68%). Diminuiti, invece, del 2,7% i rifiuti solidi urbani». E Canipari: «Quando ero in maggioranza, nel ’97-99 abbiamo portato la differenziata dal 5 al 16%. Ultimamente è passata al 25%, grazie al notevole incremento dei cassonetti. Ma ritengo che la raccolta non funzioni in modo efficiente». La percentuale avrebbe infatti dovuto crescere maggiormente. «In vista dell’entrata in funzione della piattaforma – precisa Colombo -, studieremo nuovi progetti. Il Garda Uno, ad esempio, ha proposto di effettuare la raccolta porta a porta, che ha dato buoni risultati a Gardone Riviera. Non so se da noi può funzionare, considerando l’ampiezza del territorio».Al termine della discussione il servizio di igiene e smaltimento dei rifiuti solidi urbani è stato riaffidato per altri cinque alla società presieduta da Gianfranco Comincioli. Voto favorevole della maggioranza, contro la minoranza. L’assessore: «Il Garda Uno ha avuto un aumento dei costi di gestione, senza dimenticare che il numero dei cassonetti è passato dai 360-370 nel ’98 agli attuali 655. Nei prossimi mesi saranno portati a 705. Al Garda Uno dovremo corrispondere sei milioni e 463 mila euro in cinque anni. Abbiamo ottenuto di pagare cifre differenziate, che saranno progressivamente aumentate. Oggi le tariffe ci consentono di coprire il 91,8% del costo del servizio. Io credo che, con ritocchi del 4% annuo, arriveremo nel 2010 al pareggio».Anche perchè gli oneri di smaltimento dei rifiuti nel termodistruttore di Brescia sono commisurati alla percentuale di differenziata. E il 25% è insufficiente.

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