venerdì, Aprile 19, 2024
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Un mese di aprile ben diverso da quello secco e caldissimo del 2007: meno colpita la zona della Bassa

Pioggia sopra la mediaAdige e Garda in risalita

Piovoso senza dubbio. Non c’è bisogno di scomodare troppe cifre per capire che l’attuale mese di aprile si sta rilevando generoso in fatto di pioggia e di neve in montagna. Con le piogge di ieri mattina, sommate a quelle delle ultimissime ore, si è ridotto infatti dal 40 al 20 per cento il deficit pluviometrico accumulato da ottobre. Tradotto in cifre significa che su Verona abbiamo accumulato 160 dei 185 millimetri che avremmo dovuto ricevere dall’inizio dell’anno.Altra pioggia cadrà in mattinata, mentre un nuovo peggioramento è atteso per lunedì, giorno che metterà fine a una catena di perturbazioni che in pochi giorni ha portato nel veronese fra 50 e 100 millimetri d’acqua.È come sempre l’area pedemontana ad aver ricevuto le quantità di pioggia più importanti, basso Garda in testa. Molto più contenuti i quantitativi della Bassa: meno di 50 millimetri nel legnaghese, più o meno la metà delle piogge accumulate appena 50 chilometri più a nord. Fa notizia anche la neve: dopo un inizio di aprile che aveva visto le prime fioriture sui versanti soleggiati della Lessinia e del Baldo, ieri mattina la dama bianca è tornata a cadere copiosamente al di sopra dei 1.300 metri: a San Giorgio 10 centimetri si sono aggiunti ai 30 caduti martedì.Il livello dell’Adige, cresciuto di oltre mezzo metro, testimonia la notevole quantità di pioggia (e neve) scesa sull’arco alpino. Anche il Garda mostra un deciso aumento dei livelli, superiori al metro sopra lo zero idrometrico di Peschiera, valore che non veniva toccato da quasi tre anni. Un aprile radicalmente diverso, insomma, da quello dello scorso anno, il più caldo di sempre (ci furono ben 10 giorni con massime oltre i 25°) e aridissimo, con il 50% della provincia a secco e il resto con piogge tra 1 e 3 millimetri sui 64 previsti di media.Altre volte aprile ha mostrato un andamento più piovoso. È il caso del 2006, quando l’alta pianura veronese totalizzò 90 millimetri di pioggia (anche l’aprile del 2004 fu piuttosto piovoso, 90 mm), dato abbondante ma lontano dal record di 200 millimetri del 1958. Tante differenze dipendono dall’anticiclone: se è saldamente presente sul Mediterraneo impedisce quasi tutti i tentativi della depressione d’Islanda di produrre maltempo. Se rimane invece assente come negli ultimi giorni, sul Mediterraneo centrale prevale tempo instabile, a tratti perturbato, con rovesci e temporali frequenti.Almeno fino a mercoledì il tempo sarà molto variabile, perturbato lunedì. Anche oggi il tempo resterà fortemente instabile, con nuovi rovesci in mattinata e schiarite nel pomeriggio. Domenica tregua, con cielo poco nuvoloso, anche se dalla serata si faranno largo nuove nubi, sintomo del peggioramento in programma per lunedì.Solo a partire dalla metà della prossima settimana i grandi centri europei di calcolo meteo vedono la formazione di una vasta area di alta pressione che condizionerà positivamente il tempo sino alla fine del mese. Avremo quindi tempo stabile e soleggiato, accompagnato da un aumento delle temperature di circa 5-6 gradi rispetto agli attuali valori.

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