venerdì, Aprile 19, 2024
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Ieri il via ufficiale ai cantieri: il progetto prevede vasche e palazzina servizi per 11 milioni di euro. Il sindaco: «Struttura unica nel Veneto»

Piscine, ecco la prima pietra

Allo scattare delle 15 di ieri pomeriggio, l’ora prevista per la tanto attesa posa della prima pietra del centro acquatico in località Risare, qualcuno dal cielo deve aver pensato che era arrivato anche il momento di iniziare a riempire d’acqua le piscine. Una nuvola infatti si è piazzata sopra l’area degli scavi, dove le ruspe sono già al lavoro da un paio di settimane per le fondamenta del centro natatorio, ed ha riversato acqua a sufficienza per far spostare la manifestazione in municipio. «La pioggia ci ha guastato l’inaugurazione», ha così esordito il sindaco Davide Bendinelli, «ciò nonostante oggi diamo inizio al progetto più importante che il Comune abbia mai realizzato negli ultimi anni, per imponenza, ambizione e costo dell’opera. Questo è un centro unico nella provincia e direi anche nella regione. Ha preso spunto dal centro Acquarena di Bressanone e sarà usufruibile dai residenti a prezzi agevolati». Un progetto dal costo di 11 milioni di euro, in effetti, non è cosa da tutti i giorni, finanziato per 8 milioni e 300 mila euro dalla ditta bolzanina specializzata in costruzioni di piscine, la «Atzwanger spa» (che ha già realizzato 600 impianti in tutta Europa) e per 2 milioni e 700 mila euro dal Comune di Garda, che rimane proprietario dell’impianto ma che cede la gestione per 28 anni alla società che realizza l’opera. Un centro, su una superficie di 17.500 metri quadrati, con cuore pulsante una grande cupola in vetro e acciaio, dove tutto vi ruota attorno e vi converge. All’interno della cupola una piscina coperta lunga 25 metri e tre piscine baby. Un corso d’acqua condurrà ad un’altra vasca esterna di 180 metri, riscaldata a 34 gradi e con acqua salata, che consentirà di nuotare all’aperto anche nei mesi freddi. Attiguo al cupolone, un grande edificio a tre piani, dove saranno concentrati tutti i servizi come ristorazione, bar, zona saune, palestra per fitness, reparto beauty e medical center. All’esterno una piscina di 700 metri, composta da due vasche da 25 metri l’una, affiancate e destinate ad attività sportive e ricreative; il tutto circondato da un parco di 7mila metri quadrati. Il progettista, ingegniere Adriano Bonetti, ha tracciato il profilo dell’impianto: «È rivolto alle famiglie, come luogo di relax e tranquillità». Gli investitori privati, Paul Atzwanger, presidente del gruppo ed il figlio Christoph, amministratore delegato della Garda Aquapark, la società creata ad hoc per l’opera, si sono augurati che i lavori procedano celermente, tanto da poter aprire i cancelli per il Natale 2007. «Gli obiettivi che ci poniamo», ha spiegato l’amministratore, «sono un’utenza di 300 mila ingressi all’anno. Ringrazio in particolare le banche, senza le quali non avremmo potuto accedere ai mutui che ci consentiranno di realizzare un progetto così importante».

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