giovedì, Marzo 28, 2024
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Sindaci del Garda, 118 e le Croci in servizio si incontrano e concordano: «La copertura attuale non basta»
Stagione turistica, un piano di potenziamento. Ma il problema sono i soldi

«Più ambulanze per l’estate»

Rappresentanti del 118, della Croce Bianca di Torri, della Croce Rossa di e Peschiera e della Croce Sanitas srl di Pastrengo, si sono incontrati con i sindaci della zona del Garda, per presentare un piano di potenziamento estivo del servizio di soccorso; che andrà sotto il nome di «Emergenza: estate sicura».«Le ambulanze nella zona del -Garda sono assolutamente insufficienti», spiegato Attilio Bellorio, presidente della Croce Bianca. «Solo la nostra croce nel 2005 ha eseguito 1200 interventi, di cui 50 a gennaio e 150 ad agosto». Un dato confermato dal responsabile provinciale del 118, Giovanni Cipolotti, che dirige il coordinamento di tutti i mezzi di intervento del territorio: «Nei mesi estivi sul lago si fanno circa la metà degli interventi di tutto l'anno. C'è un picco anche intorno alla mezzanotte del weekend. È chiaro quindi che più mezzi ci sono meglio è, bisogna vedere però quali risorse economiche si possono mettere in campo. Ci sono una serie di messaggi “di ritorno” come l'investimento sarebbe irrisorio rispetto al beneficio, senza parlare del miglioramento del servizio per i residenti». Il piano presentato ai sindaci, coordinati da , presidente della Conferenza dei sindaci dell'Ulss 22, prevede l'introduzione di 3 nuove ambulanze di categoria A, completamente attrezzate, con autista soccorritore e infermiere a bordo, da collocare nei Comuni di Brenzone, Lazise e Cavaion, nel periodo dal primo giugno al 30 settembre 2007. Il costo del progetto si aggira sui 300 mila euro. «In questo modo – precisano i presidenti delle Croci – il territorio sarebbe tutto coperto, poichè ci sono le ambulanze agli ospedali di Malcesine, Caprino, Peschiera, Bussolengo e le Croci a Torri-Garda, Bardolino e Peschiera».«Attualmente», spiega Roberto Ballarini della Sanitas, zabbiamo di fatto 4 ambulanze che operano sul territorio, dislocate su 50 chilometri di costa e quando una di queste esce per un servizio o per un trasferimento presso altro ospedale, il territorio rimane scoperto per ore: vuol dire che per 30 chilometri non rimangono ambulanze disponibili con tempi di intervento che il traffico moltiplica».I volontari concludono: «Aumento della popolazione presente, 10 milioni di presenze sul lago, in tilt e aumento del 50 per cento dei servizi, rendono necessario un potenziamento del soccorso». Gli amministratori dei comuni presenti all'incontro: Malcesine, Torri, Bardolino, Peschiera, Castelnuovo e San Zeno di Montagna, hanno accolto le istanze del Pronto intervento. I primi cittadini porteranno il progetto «Estate sicura» alla conferenza dei sindaci dell'Ulss 22 il 4 giugno, insieme anche alle richieste di istituzione di una sede di guardia medica a Garda per il periodo estivo, della sostituzione dell'ambulanza e la conferma dei reparti di ortopedia e diabetologia dell'ospedale di Malcesine.

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