Il lago di Garda si rinforza in materia di sicurezza dei duoi mezzi di trasporto. Sulla linea del bacino gardesano sono entrati in servizio 45 autobus con sistemi di videosorveglianza. È l’operazione messa in campo dall’Atv, l’azienda trasporti Verona, che estende il progetto, iniziato nel 2006 in città con gli autobus urbani, alla rete extraurbana. E come prima area della provincia per attivare la videosorveglianza è stato scelto il lago proprio per i maggiori rischi a cui è esposto con la stagione turistica, quando transitano milioni di persone.«Viaggiare più sicuri e più informati», lo slogan che fa sintesi delle nuove tecnologie installate sugli autobus e delle «fermate intelligenti». Sui mezzi sono installate quattro telecamere che trasmettono immagini a un hard disk dove vengono conservate per sei giorni a esclusiva disposizione delle forze dell’ordine per eventuali indagini. Dopo vengono cancellate, per rispetto della riservatezza. Videosorveglianza che oggi già avviene nelle autostazioni e nei depositi dell’Atv di Garda e Malcesine.A questo si aggiunge il sistema “infomobilità”, vale a dire di informazione sulla mobilità, poiché 30 bus extraurbani sono già dotati di un dispositivo di localizzazione che permette alla centrale operativa di sapere in tempo reale la loro posizione e comunicare così le informazioni su eventuali ritardi alle fermate: l’utente così potrà leggere sui display quando arriverà l’autobus e il tempo di attesa.Alla presentazione dei servizi, ieri mattina all’autostazione di Garda, erano presenti il presidente Atv, Gianluigi Soardi, e l’assessore provinciale ai trasporti, Alberto Martelletto. L’assessore ha detto: «È un buongiorno oggi, poiché si estende il servizio alla rete provinciale. Si prosegue con il rinforzo delle tecnologie finalizzate al maggior comfort e alla sicurezza dei cittadini».Il presidente Atv ha precisato il valore sociale dell’intervento: «Abbiamo scelto come partenza per l’estensione del servizio il lago, quindi la tratta Bussolengo-Garda-Riva. La videosorveglianza servirà a rendere più tranquilla la gente, soprattutto donne e anziani che magari viaggiano soli anche in orari serali. Le telecamere funzioneranno anche come deterrente, in particolare per la microcriminalità, il borseggio o le molestie». «A maggio», aggiunge Gianluigi Soardi, «presenteremo sulla linea anche il nuovo sistema di bigliettazione già presente in città: il Mover, cioè una tessera elettronica che sostiuisce il sistema cartaceo, dove si possono caricare sia gli abbonamenti che i biglietti. Siamo tra le prime aziende in Italia ad averlo adottato e a Verona, dove è in vigore ormai da ottobre, ha già dato ottimi risultati».
Telecamere anche nelle autostazioni e «fermate intelligenti» che sono in grado di comunicare gli esatti tempi d’attesa