mercoledì, Aprile 24, 2024
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Il Comune ha acquistato l’area in via Mazzini e spera di trovare nel sottosuolo l’acqua calda per riscaldare l’edificio. Prevede nido, materna, elementari, 200 posti auto interrati, palestra e auditorium

Polo scolastico, ecco il progetto

«A breve inizieremo i lavori propedeutici alla costruzione del polo scolastico unico in via Mazzini». Le parole sono del sindaco Giorgio Passionelli, intervistato da L’Arena relativamente allo stato di avanzamento di uno dei progetti accarezzati dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute in paese negli ultimi venticinque anni. Dopo che, a fine 2006, in Consiglio comunale era stata annunciata la possibilità di acquistare un’area in via Mazzini, messa in vendita da un privato proprio a ridosso dell’attuale scuola materna, è stato dato seguito al progetto che, forse già alla fine del 2008, dovrebbe stravolgere l’intero sistema scolastico del paese. Dopo l’annuncio dell’acquisto, sono seguiti i fatti.«Abbiamo già versato i primi novecento mila euro alcune settimane fa», ha confermato il primo cittadino, «agli ormai ex proprietari dell’area di via Mazzini. Oggi è il Comune ad avere le chiavi del cancello e della villa ed è il Comune, a tutti gli effetti, il proprietario dei circa quattromila metri di terreno. La seconda e ultima rata sarà versata a gennaio 2008. Nel giro di poco, e cioè il tempo di completare l’iter burocratico per ottenere alcuni permessi, inizieremo con i lavori propedeutici alla costruzione del polo scolastico unico».Già perchè, e questa è una delle novità più interessanti relative all’ambizioso progetto, c’è la volontà di studiare il terreno dal punto di vista geologico «per realizzare un edificio adeguato in termini di edilizia eco-compatibile». Insomma, da parte del Comune c’è tutta l’intenzione di verificare la possibilità di scoprire letteralmente…l’acqua calda a Torri. «Nel sottosuolo», ha proseguito Passionelli, «da confronti e studi preliminari con due esperti geologici, siamo convinti ci possa essere la possibilità di cercare e trovare falde di acqua calda o, almeno, tiepida». Ha precisato il sindaco: «Se riuscissimo a convalidare quel che pensiamo e a intercettare queste falde potremmo riscaldare il nuovo edificio attraverso la geotermia. Con l’ausilio poi di pannelli solari e fotovoltaici completeremmo un notevole passo per il nuovo polo».Nel sottosuolo di una località di Torri alcuni privati hanno trovato in giardino acqua calda e sbuffi di vapore tiepido. Inoltre, a Toscolano Maderno proprio dinanzi a Torri, quindi a non più di sette chilometri in linea d’aria, l’amministrazione comunale è riuscita a trovare falde di acqua calda. Senza volere tenere conto infine di quelle già note e studiate, che scendono dalla Val Camonica, nel bresciano, e si allargano per gran parte nel nord della Lombardia, e neppure di quelle trovate a Colà di Lazise, grazie alle quali sono state poi realizzate addirittura le terme.«È nostra intenzione fare trivellazioni a varie profondità», ha spiegato ancora il sindaco, «sotto la guida dei geologi. I lavori dureranno alcuni mesi ma speriamo ci possano garantire poi una tecnica di costruzione non solo eco- compatibile ma anche funzionale, moderna e, in prospettiva, molto economica».Nell’area di via Mazzini, compresi i soldi per l’acquisto del terreno (che ammontano in totale a 1 milione e ottocento mila euro), è prevista una spesa complessiva di cinque milioni di euro. Sono infatti poco meno di tre milioni e duecentomila euro quelli previsti per la realizzazione del nuovo polo scolastico. L’edificio verrebbe connesso con l’attuale nel quale si trovano, uno sopra l’altro, la scuola materna e l’asilo nido. Inoltre, una risposta dovrebbe arrivare anche alla carenza cronica di parcheggi, dato che saranno realizzati circa duecento posti auto interrati, oltre all’ampliamento di un piccolo tratto di via Mazzini e al miglioramento della viabilità che, dalla Gardesana, sale proprio verso questa strada a pochi passi dal centro storico. La nuova struttura dovrebbe dare posto non solo alla scuola elementare, con le relative aule e servizi, ma anche a un auditorium di discrete dimensioni, a una palestra piuttosto ampia e alla casa del custode.

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