venerdì, Marzo 29, 2024
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Gettate le basi dell’intesa, si procederà alla redazione del progetto preliminare

Ponte fra Rivalta e Peri:sì a un piano da 6 milioni

Gettate le basi per costruire il nuovo ponte sull’Adige tra Rivalta di Brentino Belluno e Peri di Dolcé. Ieri il consiglio provinciale ha approvato, con 24 voti favorevoli su 25, lo schema di accordo di programma tra la Provincia di Verona e i due Comuni per redigere il progetto preliminare di demolizione dell’esistente ponte e per la costruzione di uno nuovo.Lo schema poggia su 10 articoli, prevede un impegno di 90mila euro da parte della Provincia e di 20mila da parte dei due Comuni (10mila ciascuno). Prescrive che, entro 120 giorni dalla sottoscrizione, la Provincia affidi l’incarico. Esso permetterà anche di accedere ai contributi necessari a realizzare un’opera che dovrebbe costare circa 6milioni di euro. Come ricorda l’accordo, i fondi cui più soprattutto si mira sono quelli previsti dall’«intesa» sottoscritta il 4 luglio 2007 a Recoaro Terme tra i presidenti della Regione Veneto e della Provincia autonoma di Trento (ratificata con legge regionale del Veneto il 26 ottobre 2007) «che disciplina funzioni amministrative inerenti i settori di sviluppo locale, sanità, cultura, alta formazione, istruzione, formazione e appunto infrastrutture e reti di trasporto che interessano i territori al confine tra queste due regioni».Si prevede che gli interventi siano pianificati dagli interlocutori locali ed attuati con specifici accordi stipulati tra Regione Veneto, Provincia autonoma di Trento, Comuni e soggetti interessati. La «Commissione per la gestione dell’intesa» ha il compito di adottare il programma degli interventi: dunque a quest’organismo sarà sottoposto il progetto, appena pronto.Soddisfatto il presidente della Provincia Elio Mosele: «Sono lieto che al nostro favore si sia aggiunta l’approvazione del centro sinistra che ha accolto la proposta».Mosele aveva così ricordato la genesi della vicenda: «In pochi mesi siamo arrivati ad un accordo con i due Comuni, che da tempo evidenziavano la carenza strutturale di questo collegamento tra le due sponde dell’Adige, che risale agli anni ’30, ma la cui proprietà non ne è definita. I sindaci di Brentino Belluno e Dolcé hanno sollecitato un intervento della Provincia, che ha accettato il ruolo di coordinamento». Quindi: «Da una prima analisi è emersa la necessità di ricostruire più che di ristrutturare il ponte. Su tali basi sarà redatto il preliminare». Dal canto loro i comuni collaboreranno fornendo dati e impegnandosi a proporre alle due “regioni” l’inserimento nella programmazione dell’intesa. In fase finale il progetto sarà comunque valutato dalla Conferenza di Servizi tra la Provincia di Verona e i Comuni e approvato con decreto del presidente.Mosele ha detto di aver preso contatti con i vertici del Trentino e dell’Autobrennero: «Condividono la valenza dell’opera, che potrebbero contribuire a finanziare», dice. «Purtroppo la Provincia non può ora inserire un simile intervento in bilancio. Però, approvando questa delibera, possiamo incaricare i nostri uffici di provvedere da subito a redigere il progetto. Il nuovo ponte avrebbe valenza pubblica, lavorativa e pure turistica: collegandosi alla statale 12 Abetone Brennero e alla Peri-Fosse attuerebbe un collegamento nodale tra Baldo e Lessinia».

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