martedì, Aprile 16, 2024
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Diportisti in attesa a Desenzano, Limone, Salò. Assegnazioni a rilento in molti Comuni, mentre Pasqua bussa ormai alle porte

Posti barca, un pasticcio

Il piano delle assegnazioni dei posti barca nei porti della costa bresciana del lago di Garda è scombussolato in più punti. Mentre alcuni Comuni hanno già definito le rispettive graduatorie, come è avvenuto a Sirmione, in altri la situazione è a dir poco critica: è il caso di Limone, Desenzano, Salò, Manerba e via di seguito. Intanto, Gargnano ha effettuato il sorteggio delle domande pervenute (in tutto circa 180 per i tre porti di Bogliaco, Villa e Gargnano-municipio) e deve quindi stilare la graduatoria provvisoria delle ’assegnazione. L’appuntamento, ha fatto sapere la segreteria della Comunità montana Alto Garda, era in programma ieri mattina 19 marzo nella sala di Villa. Tignale e Gardone Riviera, invece, sono già a posto: effettuati i sorteggi, la graduatoria è stata affissa per il prescritto periodo di pubblicazione. Poi, se non arriveranno opposizioni da parte di candidati esclusi, entrerà in vigore e si procederà all’assegnazione. A Tignale sono stati dati 21 ormeggi (26 le domande presentate), a Gardone Riviera 30 (con 38 domande). Salò, stando alle dichiarazioni fornite dalla segreteria della Comunità, segna ancora il passo: ma la data del sorteggio dovrebbe essere comunicata entro pochi giorni. «La situazione complessiva dei porti – afferma la dottoressa Beatrice Zambiasi, segreteria generale dell’ente comunitario – è molto caotica: abbiamo notato poi che sono parecchie le domande che risulterebbero fasulle. Per queste ragioni, attraverso i corpi di vigilanza e il personale amministrativo dei Comuni verranno effettuati controlli incrociati». Sempre a Salò, scatterà il sorteggio sulle domande pervenute il secondo giorno utile per la presentazione delle richieste, in quanto nel primo giorno ne sarebbero arrivate in numero inferiore all’offerta di ormeggi dei tre porti: Sirena, lungolago e Barbarano. Altrove, i Comuni hanno deciso di non consorziarsi. A Manerba alcuni utenti si sono lamentati rivolgendosi al nostro giornale, sottolineando il fatto che, ancora a metà marzo, non abbiano ricevuto un cenno di risposta dagli uffici. Pur avendo presentato la domanda di concessione lo scorso mese di agosto, a tutt’oggi non possono mettere in acqua la propria imbarcazione. Non solo, ma il Comune ha comunicato di aver riaperto i termini per la presentazione delle domande: insomma un vero guazzabuglio. E Pasqua bussa ormai alle porte. A Limone la situazione è ancor più grigia. Come riferito da «Bresciaoggi», un mese fa il Tribunale amministrativo regionale di Brescia ha annullato la delibera comunale che fissava i criteri di assegnazione degli ormeggi nei due porticcioli, accogliendo di fatto le ragioni espresse dal titolare di una società di taxi, Luca Peroni, che si era visto togliere di colpo due posti barca. Analoga situazione a Padenghe: la delibera non riconosce il diritto di assegnazione in via prioritaria ai barcaioli che esercitano l’attività di noleggio. E le assegnazioni sono ancora ferme. Bocce ferme anche a Desenzano, dove quasi 600 diportisti sono in trepidante attesa di conoscere l’esito della «lotteria» dei posti barca. L’Oreco, come si ricorderà, non ha riconosciuto alcun diritto a chi possedeva già una boa.

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