giovedì, Aprile 25, 2024
HomeAttualitàPosti letto triplicati e alberghi più belli
Il Piano regolatore illustrato ai cittadini. Particolare attenzione anche all’agricoltura

Posti letto triplicati e alberghi più belli

È dal 1980 che a Lazise non si appronta un Piano regolatore generale, salvo apportare modifiche al piano esistente ed ormai veramente molto vecchio. È stata apportata solo una significativa variante al Prg per la realizzazione degli impianti sportivi in località Greghe, fra Lazise e Pacengo. «Il Prg ha una valenza di 10 anni», ha esordito il sindaco Luca Sebastiano nel presentare al pubblico la proposta di Prg, « ma qui a Lazise sono ben oltre 20 gli anni che l’Amministrazione pubblica non mette mano allo strumento urbanistico per la normalizzazione urbanistica del suo territorio. Ecco perché abbiamo voluto con impegno ed insistenza che l’architetto Tullio Cigni portasse a compimento questo importante progetto urbanistico». Oltre al tecnico Cigni, professore dell’Università di Venezia, ha dato il proprio contributo per l’estensione tecnica del piano anche il geologo Silvano Filini che ha curato in particolare l’aspetto ecologico del territorio e la precisa suddivisione e zonizzazione del comparto agricolo che sul territorio lacisiense rappresenta circa il settanta per cento dell’intera superficie a disposizione del comune. «Abbiamo voluto considerare le esigenze delle nostra popolazione tenendo conto di alcune priorità. In primo luogo correggere gli errori del piano ancora in adozione, realizzare poi uno strumento urbanistico al passo con i tempi in sintonia con la normativa edilizia generale e con una precisa attenzione al settore agricolo. Ancora una particolare attenzione è andata al comparto artigianale a ridosso della superstrada Affi-Castelnuovo completando la zona già esistente. Infine nuove zone di espansione edilizia attigue a zone già edificate suddivise in tre categorie. La volumetria edificatoria consentita raggiunge al massimo 0,60 metri cubi su metro quadrato. Quindi – ha proseguito il primo cittadino – non ci saranno enormi volumi , ma un elevato grado di vivibilità con la realizzazione di infrastrutture e servizi attraverso cessioni dei privati verso la pubblica amministrazione con percentuali che vanno considerate dal 30 al 50 per cento dell’area interessata». «Una considerazione a parte è stata presa in esame dall’Amministrazione per il settore ricettivo relativo quindi a campeggi e alberghi. Sono state tenute in considerazione le richieste degli albergatori – ha evidenziato l’architetto Cigni, – soprattutto per quanto attiene l’incremento dei posti letto. A Lazise oggi sono 1200 e con il nuovo Prg potranno diventare invece circa 4500. «Saranno quindi realizzati, nel corso di 10-15 anni, ha proseguito Cigni, «alberghi ad elevato standing (tre e quattro stelle) con capacità ricettive non superiori ai 100-130 posti letto. Evidentemente tutto al di sopra della statale 149 Gardesana orientale». La preoccupazione della Amministrazione di Lazise, nel redigere il nuovo piano regolatore, era quella di non stravolgere l’esistente, ovvero porre in essere semmai integrazioni edificatorie in zone limitrofe e contigui all’esistente. «Saranno quindi realizzate nuove lottizzazioni»- spiega ancora Cigni , «sempre sopra la Gardesana, legate comunque al limite regionale che considera il numero di abitanti residenti attualmente e la previsione di sviluppo demografico. Ci saranno leggeri interventi, nei centri storici, comunque sempre legati al patrimonio edilizio esistente. «Per quanto attiene poi l’aspetto legato alla zona artigianale del Confine, questa è stata completamente considerata anche alla luce della nuova viabilità che tra breve sarà realizzata di concerto con Autostrada Serenissima e Provincia di Verona alla luce della realizzazione del nuovo casello autostradale che collegherà poi la bretella in direzione di Affi e quindi al casello autostradale della A22.» «Abbiamo cercato di tutelare le esigenze delle molteplici attività agricole collegate sul territorio» ha spiegato Silvano Filini , «e la esigenza di regolamentazione urbana corrente nelle zone agricole. È stata quindi applicata in toto la legge regionale 24 che di fatto pone oggettive restrizioni edificatorie rispetto al piano precedente. Vi è stata una specifica zonizzazione in tre grandi aree con all’interno di una di esse una sottozonizzazione più dettagliata e specifica.» Nel corso della affollatissima assemblea pubblica tenutasi nella sala civica sono state rese note le linee generali del piano regolatore che l’Amministrazione andrà ad approvare. Non è stato dettagliato alcun territorio specifico se non a grandi linee. Nella sostanza il nuovo Prg sarà uno strumento indispensabile per la gestione del territorio ma da un primo esame sommario non ci sarà una cementizzazione della zona. Il rispetto del territorio sia per l’estensione che per i volumi consentiti non inciderà più di tanto sulla realtà edilizia esistente. Il sindaco ha poi evidenziato gli aspetti burocratici del piano e il suo iter procedurale. «Riteniamo che il lavoro svolto possa essere un valido strumento di crescita per il nostro territorio. Abbiamo voluto spingere di più su Pacengo e meno su Colà e Lazise perché queste ultime due realtà hanno già avuto modo di “esprimersi” e quindi di svilupparsi ». «E’evidente», spiega ancora Sebastiano, «che i cittadini potranno portare in Consiglio le loro osservazioni che andranno discusse una per una». Dopo la presentazione la seduta è stata sciolta e non c’è stato alcun intervento o dibattito sull’argomento. Prossimo incontro, dopo quello di ieri alla sala Acli di Colà, domani nella sala civica di Pacengo.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video