venerdì, Marzo 29, 2024
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Soddisfacente incontro al Pirellino fra Tronca e gli assessori bresciani Beccalossi, Nicoli Cristiani e Scotti. Impegno a far tornare il volo per Roma e a rispettare i tempi per il Prealpino

Prefetto-Regione, intenti comuni

Almeno su due cose si può contare: il protocollo d’intesa per il Prealpino verrà rispettato in tutte le sue fasi, e da Montichiari si tornerà presto a volare per Roma. Sono due delle certezze uscite dall’incontro istituzionale di ieri mattina tra il prefetto Francesco Paolo Tronca e gli assessori regionali bresciani Viviana Beccalossi (vicepresidente della giunta con delega all’Agricoltura), Mario Scotti (Casa) e Franco Nicoli Cristiani (Commercio). Incontro ufficiale, e tuttavia attento molto alla sostanza più che alla forma. Tale da rinsaldare per ammissione di entrambe le parti l’abitudine di lungo corso alla collaborazione, sviluppata fin da quando il prefetto Tronca era a Milano.Gli assessori hanno apprezzato nel rappresentante territoriale del Governo l’atteggiamento di «chi è dalla stessa parte a lavorare insieme», come dice Beccalossi. Così, pur nella forma della visita istituzionale del Prefetto alla sede della Regione di via Dalmazia, si è parlato di cose concrete e si sono affrontati i principali temi «caldi» dell’agenda bresciana.Sul tavolo dell’incontro sono finiti il lago d’Idro, la vicenda Prealpino, il Piano d’area di Montichiari con l’aeroporto e lo Stadium Global Center, la questione sicurezza. E su tutti, dichiarano i protagonisti alla fine, c’è stata ampia convergenza di vedute. Il che dà una marcia in più alla soluzione dei problemi. In particolare, sul villaggio Prealpino di Bovezzo, il prefetto Tronca assicura che «il protocollo d’intesa sottoscritto verrà rispettato in tutte le sue fasi, con una serena disamina dei problemi di singoli o di gruppi che dovessero emergere nella fase attuativa». A chiedergli dei tempi, il prefetto sottolinea che «l’importante è rispettare le tappe». Poi, «tre giorni in più o in meno non fanno la differenza per una questione che si trascina da 23 anni». Lo scoglio più difficile da superare in passato sono stati i problemi di ordine pubblico, e l’impegno personale del prefetto è visto come una carta che può essere risolutiva.Quanto a Montichiari, il prefetto Tronca sottolinea l’importanza dello sviluppo di un aeroporto che dispone «di una delle piste più belle del Nord» e chiede collaborazione alla Regione per farlo decollare. Gli assessori, a loro volta, garantiscono che per il Pirellone Montichiari è l’«unico hub assibile di sviluppo» in Lombardia e «insieme troveremo la soluzione – precisa Beccalossi – per garantirne un futuro compatibile con la presenza dello stadio, della Tav e delle altre infrastrutture». Ma la prima cosa importante per tutti è che riprenda il volo per Roma. «E’ il nostro piccolo e immediato obiettivo», sottolinea la vicepresidente.C’è soddisfazione anche in tema di sicurezza. Tronca si dice contento dei risultati ottenuti dalle forze dell’ordine negli ultimi anni in tema di prevenzione e contrasto della criminalità. E prende atto della disponibilità della Regione che con la sua legge sulla Polizia locale ha stanziato 75 milioni di euro negli ultimi quattro anni per favorire progetti intercomunali di coordinamento, l’aggiornamento e la videosorveglianza. Ciò è una «grande ricchezza» per Francesco Paolo Tronca, che apprezza «moltissimo il lavorare insieme», convinto com’è che «la vera prevenzione si fa solo con il coordinamento delle forze».Sul lago d’Idro, infine, l’impegno del prefetto si concretizza nel tavolo di coordinamento (un incontro c’è stato anche ieri pomeriggio) per raggiungere una soluzione condivisa tra residenti, operatori e agricoltori, «con il coinvolgimento di tutti gli enti». Insomma, sintonia su tutti i fronti.

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