giovedì, Aprile 25, 2024
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Premio «Catullo» stasera al gran finale tanti «big» sul palco

Ultimo atto della ventesima edizione del premio giornalistico «Catullo», in programma stasera nel piazzale del porto di Sirmione. Sullo sfondo il Castello Scaligero. Centro storico, quindi, blindato alle auto e ai passanti a cominciare dalle ore 20 e fino al termine dello spettacolo che, come più volte annunciato, sarà registrato da Rai Uno e mandato in onda alle 23 del prossimo 18 settembre. Tra le trasmissioni votate dalla giuria popolare (cento grandi elettori) ha avuto la meglio «Novecento», la fortunata trasmissione di Rai Tre condotta da Pippo Baudo. Alle spalle si sono piazzati nell’ordine «Quelli che il calcio…» di Fabio Fazio (nel frattempo passato a La7) e «L’elmo di Scipio» condotto da Enrico Deaglio. Tra le testate straniere, invece, ha vinto «Der Tagesspiegel» il cui direttore, l’italiano Giovanni Di Lorenzo, trapiantato da decenni in Germania, sarà pure presente a ritirare l’àmbito premio giornalistico. Infine, quest’anno è stato istituito un premio alla carriera che è stato assegnato a Sergio Romano, opinionista politico del «Corriere della Sera» e di «Panorama». La manifestazione dovrebbe durare un’ora e mezza, ma lo spettacolo registrato per Rai Uno sarà inevitabilmente snellito per esigenze di trasmissione. La serata, comunque, si preannuncia davvero interessante sotto il profilo spettacolare. Infatti, a condurla è stata chiamata Paola Saluzzi, volto notissimo della Rai su cui presenta brillantemente da tempo «Uno mattina», che avrà al fianco Bruno Vespa e, con un intervento più defilato, anche Luciano De Crescenzo. Ottima anche la scelta dei cantanti: Al Bano, che allieterà il pubblico con i suoi successi di oltre trent’anni di carriera, quindi Alex Britti, idolo delle nuove generazioni. Ci sarà anche uno spazio per il balletto. Sul palco sirmionese si esibiranno «Les Farfadais» e «Tango Passion», due ottime compagnie di danza che offriranno brani classici e di tango argentino figurato. Il rinnovato premio «Catullo», trasformato da letterario in giornalistico dopo non poche critiche, sta comunque ripagando la scommessa fatta dall’amministrazione comunale guidata da Maurizio Ferrari. Difatti, al di là dei contenuti su cui si può sempre discutere con opinioni più o meno divergenti, la rassegna ha sicuramente conquistato un posto di rilievo nel panorama delle manifestazioni culturali. Il veicolo promozionale di stasera (messa in onda sulla rete «ammiraglia» della Rai martedì 18) è indubbiamente straordinario, forse più di quello visto per la cronotappa del Giro d’Italia. Tornando allo spettacolo, in previsione della grande affluenza di pubblico sarà collocato un maxi-schermo in piazza Carducci (in caso di maltempo al Palacongressi). Due le giurie: tecnica e del premio televisivo. Della prima fanno parte Carmen Lasorella, Antonio Caprarica, Antonio Foresi e Corradino Mineo. La seconda giuria è invece composta da Renzo Giacchieri (sovrintendente dell’Arena di Verona), Mario Pasi (Corriere della Sera), Maurizio Cattaneo, Giambabbtista Lanzani e Bruno Maffellotto, direttori nell’ordine di Bresciaoggi, Il Giornale di Brescia e La Gazzetta di Mantova. Entrambe le giurie sono presiedute da Bruno Vespa.

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