venerdì, Marzo 29, 2024
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Al botanico Hruska il «Briggs&Stratton» per il miglior giardino

Premio internazionale

Il giardino botanico Hruska di Gardone Riviera ha ricevuto il premio di «Briggs&Stratton» (Amica della natura) come migliore giardino artistico-sperimentale d’Italia. La motivazione: «Il percorso si articola in diverse stanze, e la vegetazione si ispira a quasi tutti i continenti. Nel verde sono ospitate opere di vari artisti contemporanei». Una giuria composta da Giuseppe Baldi, Stefano Cerca, Massimo Semola, Olivier Gerard, Lorena Lombroso e Judith Wade ha valutato 59 parchi, esaminando lo stato di conservazione delle piante, gli elementi architettonici, la storia del luogo, la presenza di servizi per i visitatori, l’esistenza di capolavori nel verde, l’impegno profuso per migliorare la visibilità del giardino, la posizione geografica e panoramica. Vincitore assoluto è risultato «La Mortella» di Ischia, davanti a «Il giardino di Ninfa» (Latina), al Parco reale di Marlia (Lucca), al giardino inglese della reggia di Caserta, al Giusti di Verona. Il Hruska fa parte invece delle piccole grandi stelle, assieme alla limonaia dell’Imperialino di Firenze (giardino sonoro), a Villa Rende di Cava dei Tirreni (parco cittadino) e a Villa Ercolani (per un’araucaria di rara bellezza). Il giardino di Gardone Riviera contiene 550 specie di piante provenienti da tutti i continenti, e occupa una superficie di 8.500 metri quadri. Il medico Arturo Hruska lo ha sviluppato tra il 1910 e il 1971, con ruscelli artificiali, torrenti e laghetti coperti di fiori, portando essenze dai suoi viaggi nel mondo. Una quindicina di anni fa Andrè Heller, un artista multimediale viennese, cui è stato tra l’altro affidato il compito di allestire la cerimonia inaugurale dei Mondiali di calcio in Germania nel 2006, ha acquistato il giardino, allo scopo di creare «un centro di coscienza ecologica». Passeggiando tra un sentiero e una cascatella, ammirando il boschetto dei bambù o costeggiando i laghetti, si incontrano anche le sculture di alcuni artisti internazionali come Keith Haring, Roy Lichtenstein e Mimmo Paladino. La dicitura che compare sui biglietti di ingresso è firmata da Keit Haring, graffitista Usa.

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