Il calo di presenze degli stranieri, soprattutto in aree come il Garda da sempre meta apprezzata dai turisti tedeschi, spinge a chiedersi le motivazioni che hanno determinato questa situazione. Alcune ipotesi e alcuni consigli potrebbero arrivare dalle impressioni di una tedesca residente sul territorio da quasi trent’anni, Charlotte Heiss. Perfettamente inserita nella comunità locale, la signora Heiss è presidente dell’Associazione Cecina Promotion e mantiene costantemente i contatti con la realtà tedesca. Alla domanda sulla cause della diminuita presenza dei turisti tedeschi sul Garda, la Heiss si rifà ad un recente articolo comparso su «Parla Cecina» a firma di Bernd Gerversmann, delegato per l’Italia dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo. «I viaggi dei tedeschi in Italia – scrive l’autore – sono diminuiti l’anno scorso in misura differente da regione a regione. I motivi di questo calo sono da ricercare nella crisi economica in Germania e nella conseguente decisione di rinunciare al secondo, terzo o quarto viaggio, nonché nell’accresciuta attenzione ai prezzi, per esempio dei carburanti. La zona del Lago di Garda è stata particolarmente colpita da questa situazione». L’articolo si chiude con un suggerimento agli operatori del comparto turistico gardesano: «Consiglio perciò di intraprendere iniziative nei confronti della stampa turistica tedesca e dei clienti con offerte convenienti e un buon rapporto qualità-prezzo». La Heiss puntualizza che la situazione economica porta i tedeschi a viaggiare meno. Se in passato i suoi connazionali si muovevano per le vacanze 6/7 volte all’anno, oggi la quantità dei loro viaggi si è ridotta drasticamente, comportando l’abbassamento delle presenze anche in Italia. Tra le mete alternative frequentate dal turisti tedeschi, le spiagge dell’ex-Germania, Turchia, Paesi Baltici e Stati Uniti sono diventate destinazioni apprezzate. Il motivo di questo distacco dall’Italia e dal lago bresciano è da ricercare nella facilità di prenotazione e acquisto della vacanza attraverso internet, il cambio euro-dollaro favorevole e, soprattutto, un miglior rapporto qualità/prezzo delle altre offerte. «Ciò nonostante – chiude la Heiss – il Garda costituisce ancora un polo di richiamo turistico di straordinaria bellezza per la sua posizione e il suo microclima. Questo lago potrà contare sempre sulla sua clientela in Europa, non un pubblico di massa, ma di nicchia. Persone cioè che riescono a cogliere e apprezzare le potenzialità e le bellezze del lago di Garda».