giovedì, Marzo 28, 2024
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«Per corti e cascine»: Valtenesi e Lugana fanno la festa ai sapori

Presentato l’itinerario delle produzioni tipiche

Sabato e domenica, quasi 200 tra cascine e corti della Lombardia apriranno i battenti presentando i loro prodotti ai visitatori, che si annunciano numerosi. E l'elenco regionale comprende anche 17 aziende si trovano nella nostra provincia: alcune sono disseminate in Valtenesi, ma nella serie ci sono anche i produttori vinicoli della Lugana. Sarà una sorta di inno al gusto di campagna, e chiunque, dotato di una bicicletta o a piedi, potrà partecipare percorrendo i ventotto itinerari disegnati dalla Confederazione italiani agricoltori (Cia) con la collaborazione del Pirellone. L'iniziativa, che si ripete ormai da quattro anni, vede salire costantemente il numero di adesioni: l'anno scorso le aziende coinvolte nel progetto erano 165; quest'anno sono quasi 200. Dai salami di Cremona al prelibato di Lugana; dai formaggi della Valcamonica ai cereali e all'olio della Valtenesi: ce n'è per tutti i gusti. E' un'occasione irripetibile per quanti non conoscono ancora le modalità di lavorazione della miriade di , oppure i criteri seguiti negli allevamenti. Una formula felice, questa, alla quale, quest'anno, si è aggiunta l'idea di offrire ai visitatori anche la possibilità di pernottare nelle aziende agrituristiche. Tutti gli itinerari e le informazioni sono disponibili consultando il sito internet www.turismoverdelombardia.org. La manifestazione, battezzata «Per corti e cascine», è stata presentata ieri nella Rocca di Lonato, alla presenza dei vertici della Cia regionale, degli assessori provinciali (Turismo) e Giampaolo Mantelli (Agricoltura) e degli operatori coinvolti nella manifestazione. Nel Bresciano saranno tre i percorsi scelti dall'organizzazione: Valtenesi, Lugana e Valcamonica. Le aziende aderenti in Valtenesi sono Arriga Alta, Lonato; Cantine Valtenesi e Lugana, Moniga; La Torre di Mocasina; L'Ulif di Polpenazze; La Basia, Fattoria Cà e Fausto Cavalli di Puegnago; Azienda Trevisani di Gavardo. In Lugana ci saranno invece Seriati, Roveglia, Brunello e Conti di Pozzolengo, e la Cascina Stefanona di San Martino della Battaglia. In Valcamonina apriranno le loro porte Paros di Angolo Terme, La Sognata di Piancogno e Le Margole di Cividate Camuno. A fare da guida ai visitatori saranno gli stessi agricoltori e gestori delle aziende e delle corti: un breve percorso tra terreni, caseggiati, cantine e produzioni. Oltre alla novità del poter dormire ci sarà, come sempre, la possibilità di consumare pasti: basterà prenotare rivolgendosi al locale prescelto. Nel suo intervento, l'assessore Mantelli ha sottolineato l'esigenza di potenziare queste iniziative, che «valorizzano la nostra agricoltura, bisognosa in questa fase di recuperare punti sulle emergenze registrate ultimamente. Questa è anche una valorizzazione diretta dei prodotti bresciani». Il collega Buffoli ha invece annunciato l'ormai imminente varo del Piano turistico provinciale, rilevando l'importanza della legge regionale che dà la possibilità alle aziende agricole situate in zone emarginate di poter offrire ospitalità ai turisti.

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