giovedì, Aprile 25, 2024
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Nuova convenzione dei servizi sociali. Costano 5 euro e li prepara l’istituto Toblini di Malcesine

Presto per gli anziani pasti caldi a domicilio

Un servizio di pasti caldi agli anziani per venire incontro alle esigenze di chi è solo o ammalato o, semplicemente, non è in grado di farsi da mangiare. È questa la novità che partirà tra pochi giorni nel primo comune dell’alto lago. Ad annunciarla è il capogruppo di maggioranza con delega ai servizi sociali, Fabio Raguzzi. «Come avevamo verificato pochi mesi fa inviando un questionario a tutti gli ultrasessantacinquenni del territorio», spiega il consigliere, «c’è l’esigenza, almeno da parte di alcune famiglie, di avere questo servizio a domicilio per sopperire a vari problemi, fisici o familiari. Per questo ci siamo attivati e, dopo avere consultato sei ristoranti locali e due istituti, una casa di riposo e una casa di cura, abbiamo realizzato una convenzione con l’istituto Toblini di Malcesine, che ci fornirà pasti caldi da portare a domicilio degli anziani tramite un dipendente comunale». Una quindicina, secondo quanto hanno confermato dagli uffici municipali, le famiglie che hanno richiesto il servizio. «Su 657 persone con più di 65 anni residenti in paese», precisa ancora Raguzzi,«una quindicina di famiglie ha chiesto di poter usufruire di questa possibilità, per realizzare la quale l’amministrazione ha previsto finora a bilancio 10mila euro». E così alcuni anziani di Torri, Pai ed Albisano, «a partire probabilmente dai primi di febbraio», confermano in viale Fratelli Lavanda, riceveranno a casa, al costo di cinque euro, il pasto caldo a mezzogiorno. «La convenzione col Toblini», prosegue il capogruppo di maggioranza, «è una garanzia, dato che lo stesso istituto eroga servizi analoghi anche a Brenzone e Malcesine. In più è aperto tutto l’anno e dispone di particolari contenitori che conservano il cibo caldo anche per tre ore. Ecco quindi che si riesce a superare il fatto che i pasti vengono realizzati e confezionati a 20 chilometri di distanza dal nostro territorio comunale. In questi giorni l’assistente sociale contatterà i medici di base per conoscere se chi vuole usufruire del servizio abbia aprticolari problemi alimentari o necessiti di cibi particolari. In più, se ci sarà richiesta in tal senso, i pasti caldi potranno essere forniti anche il sabato e non solo dal lunedi al venerdi». «Se riusciremo ad ottenere contributi dall’assessorato ai servizi sociali della Regione Veneto, cui già sono state inviate le carte», conclude Raguzzi, «diminuiranno ulteriormente i costi di queso servizio, che comunque può ancora essere esteso a chi ne facesse richiesta». Sempre in tema di servizi sociali, dal Comune hanno fatto sapere che è stato concluso in questi giorni un accordo per dare la possibilità al Club degli alcolisti in trattamento di riunirsi, il mercoledi sera, nella sala utilizzata dall’assistente sociale, accanto alle scuole elementari, e che sono dieci le persone che utilizzano l’assistenza domiciliare, in convenzione con l’Ulss 22 di Bussolengo.

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