giovedì, Aprile 25, 2024
HomeAttualità«Presto valuteremo le priorità»
Una delegazione di parlamentari e assessori leghisti nelle zone terremotate ha raccolto le istanze degli amministratori. Daniele Molgora: «Abbiamo disponibili per ora circa 95 milioni di euro»

«Presto valuteremo le priorità»

Ieri una delegazione di parlamentari, composta soprattutto da esponenti della Lega Nord Padania, ha visitato la Valle Sabbia e l’Alto Garda. C’erano Alessandro Cè, capogruppo a Montecitorio, Davide Caparini, vicepresidente della Commissione vigilanza Rai, Daniele Molgora, Sottosegretario alle Finanze. E ancora: l’assessore regionale alle culture, identità e autonomie Ettore Albertoni, il consigliere Giovanmaria Flocchini, la responsabile del Settore beni culturali Ornella Foglieni e alcuni amministratori di Palazzo Broletto (Massimo Gelmini, Aristide Peli, Riccardo Minini). Il gruppo ha iniziato da Vestone, dove li attendeva il sindaco Emanuele Corli, avvocato. Quindi la visita nella sede della Comunità montana di Valle Sabbia, Preseglie, Sabbio Chiese (con lo sconsolato Rinaldo Bollani, che ha visto la frazione di Clibbio letteralmente distrutta), Vobarno. Dopo la sosta-pranzo, ecco Salò, Toscolano Maderno, la chiesa di Berniga a Villanuova e Roè Volciano. «Abbiamo raccolto informazioni, per capire le aspettative e le difficoltà – afferma Cè -. Per ricevere i contributi occorre un periodo di tempo adeguato. Occorre infatti valutare i danni reali. Con l’approvazione della legge finanziaria ci aspettiamo i primi stanziamenti. I problemi più grossi riguardano Pompegnino di Vobarno e Clibbio. Lì bisogna effettuare una analisi geologica accurata per capire come mai la devastazione sia stata così forte. E’ prioritaria rispetto a qualsiasi decisione». Ci si aspettava un interesse maggiore da parte di Roma…«Nella capitale il Nord viene considerato la parte ricca del paese. Comunque i contributi erogati mi sembrano (al momento) congrui. Starà a tutte le forze politiche non abbassare la guardia, e rappresentare con forza le necessità del territorio anche in futuro. Le somme finora erogate possono aumentare». Molgora ripete le cifre: 10 milioni di euro della Regione più 10 dello Stato più 30 nella Finanziaria 2005. Ai quali bisogna aggiungere il 5% di 58 milioni, pari a 2,9 milioni di euro per 15 anni. «Circa 95 milioni in tutto: davvero un importo consistente – spiega il Sottosegretario -. Per renderci conto dell’ammontare dei danni dovremo raccogliere le schede tecniche dei vari paesi». Flocchini ribadisce l’urgenza di intervenire, e aggiunge, ai tanti problemi, quello della galleria crollata. «La viabilità in Valle Sabbia è in stato comatoso – rammenta -. Assurdo che un’opera realizzata appena cinque anni sia già degradata. C’è poi il nodo dei controlli da effettuare. Bisogna capire, ad esempio, l’incidenza delle cave di ghiaia e di sabbia sull’inagibilità degli edifici di Pompegnino. Il territorio va mappato geologicamente. La presentazione delle domande di risarcimento dovrebbe essere presentata in Regione entro il 10 gennaio. Visto che ci sono state le festività, mi impegnerò affinchè il termine sia prolungato». Sui silenzi dei media nazionali, interviene Caparini. «Ho chiesto una adeguata copertura televisiva – assicura il vicepresidente della Commissione vigilanza della Rai- , senza ottenere effetti particolari. Ho ottenuto un po’ di spazio su Mediaset, grazie ad amici che conosco. A Roma considerano il Nord una terra ricca e prosperosa, i cui prolbemi non sono degni di essere trattati. Mi fa piacere che la gente della zona si lamenti, e si renda conto che la Rai è uno strumento di potere». Prima di approdare a Salò e chiudere la visita al municipio di Roè Volciano, la delegazione leghista era stata in Valsabbia e lì la Lega aveva ripetuto: «Vi saremo vicini». Mentre c’erano tutti, prima in municipio a Vestone, poi a Nozza (presso la sede della Comunità Montana di Vallesabbia), quindi a Sabbio Chiese (con visita a Clibbio) ed a Vobarno (con sopralluogo a Pompegnino), ed infine a Villanuova sul Clisi ed a Roè Volciano, è arrivata notizia dell’approvazione della Finanziaria 2005, che mette a disposizione fin da subito (dal 2 gennaio) 30 milioni di euro. Intanto, i quesiti posti dalle varie amministrazioni comunali si sono un po’ ripetuti: dal chiedere l’anticipazione del rimborso di quelle risorse già spese dai Comuni, alla perizia geologica sul particolare terreno (vedi Pompegnino di Vobarno) su cui il terremoto ha agito; dall’urgente definizione percentuale del contributo da girare ai privati a parziale copertura delle spese di ricostruzione, alle forti preoccupazioni per la tangenziale, sia a valle (le gallerie oggi chiuse) che a monte (la strada che tarda a ripartire, e il progetto che non c’è); dalla sistemazione di versanti a rischio frana (vedi Clibbio e Vobarno), alle assicurazioni per chi ha mutui sulle spalle ma, con casa danneggiata, non ha garanzie da offrire. «Importante – ha ribadito la delegazione – a questo proposito l’intervento del credito che, in caso di mutuo, fornisca garanzia sostitutiva della “garanzia” immobile che, in quanto lesionato, non è più accettato come tale». A visita ufficiale conclusa, con presenza di tutte le varie componenti (da quella locale fino allo Stato, passando per Regione e Provincia), ora rimane in valle e sul Garda una speranzosa attesa.

Articolo precedente
Articolo successivo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video