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Domani 21 aprile, la giornata dedicata alla educazione ambientale.
Progetto SAGAMI 2009, Garda-Sarca-Mincio

Qualità delle acque gardesane

SAGAMI è l’acronimo di Sarca-Garda-Mincio ovvero immissario, lago ed emissario del più grande lago italiano. Questo progetto di educazione ambientale, al terzo anno di attività, è stato strutturato sulla lunga esperienza del “Progetto Mincio” portata avanti per oltre 18 anni dal Labter-Crea di Mantova. Durante una serie di incontri svolti nell’inverno 2006-2007 gli enti promotori (Comunità del Garda, l’ARPA Veneta, l’APPA-SIQA della Provincia Autonoma di Trento, l’ASL di Brescia, il Labter Crea di Mantova, il Centro Rilevamento Ambientale e il CNR-IREA stazione sperimentale “Eugenio Zilioli” di Sirmione a cui si è aggiunta, dal 2008, la Provincia di Brescia) hanno individuato finalità, obiettivi e parametri comuni per quanto riguarda le analisi chimico-batteriologiche al fine di ottenere un giudizio di qualità delle acque condiviso. Sagami, sostanzialmente, prevede il monitoraggio per una giornata all’anno della qualità dell’acqua lungo l’asta del Sarca, sul guarda e su alcuni suoli affluenti minori e sul Mincio con i suoi principali affluenti, coinvolgendo direttamente le scuole, enti di monitoraggio e di ricerca.Si è adottato il protocollo GREEN con l’aggiunta di alcuni parametri che consentano, nei limiti delle capacità analitiche delle scuole, la determinazione per alcune stazioni del LIM (Livello Inquinamento Macrodescrittori), del SECA (Stato Ecologico dei Corsi d’acqua) e del SACA (Stato Ambientale dei Corsi d’Acqua), così come richiesto dalla legislazione nazionale (DL. 152 del 11 maggio 1999). Alcuni parametri chimici e fisici vengono misurati direttamente sul campo con strumentazione elettronica o kit speditivi, altri parametri vengono determinati successivamente in laboratorio. Inoltre sul Sarca e su alcuni affluenti del Garda e sul Mincio viene svolta anche l’indagine sui Macroinvertebrati delle acque (IBE). Questa indagine consiste nella ricerca di particolari tipologie di macroinvertebrati, indicatori di qualità, e nell’applicazione di un determinato protocollo che consente di calcolare l’Indice IBE (Indice Biotico Esteso), il cui valore esprime la qualità delle acque.Sul Sarca i punti di monitoraggio sia chimico che biologico (IBE) saranno due: uno presso Tione (Istituto “L. Guetti”) e uno presso Riva (Liceo “A. Maffei”); gli Istituti scolastici saranno supportati dal laboratorio dell’APPA di Forte S. Nicolò per la determinazione dei coliformi.Per il Garda i punti previsti sono sette:- Lonato/Padenghe (Istituto Professionale per l’Agricoltura e Ambiente di Lonato- BS)- Desenzano c/o la Lega Navale (Istituto Alberghiero e Istituto Commerciale e Geometri di Desenzano d/G – BS)- Desenzano località Zattere (Scuole medie di Rivoltella e Desenzano d/G – BS)- Peschiera (Scuola Media di Peschiera d/G – VR)- Castelnuovo località Ronchi (Scuola Media di Castelnuovo d/G – VR)- Lazise (Scuola Media di Lazise – VR)- Bardolino (Scuola Media di Bardolino – VR)Le scuole del Veneto saranno supportate dall’ARPAV (che ha fornito i kit e strumenti) per la determinazione dei metalli pesanti e dei parametri batteriologici. Per alcune stazioni della sponda bresciana è stato effettuato anche il monitoraggio biologico (IBE). Sul Garda, oltre alle scuole sono stati coinvolti anche altri enti istituzionali: ASL di Brescia, ARPA Veneto, APPA Trento per i campionamenti di routine relativi alla balneabilità; il CNR-IREA acquisirà ed elaborerà una immagine dal satellite Landsat, l’Università di Parma effettuerà analisi sulla colonna d’acqua, il C.R.A di Sirmione effettuerà le analisi batteriologiche per le scuole bresciane (facenti parte della rete scolastica “Morene del Garda” e che utilizzano i kit e strumenti forniti dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Brescia) e analisi complete su alcuni corsi d’acqua di Sirmione.Lungo il Mincio, sotto il collaudato coordinamento del Labter-Crea di Mantova, saranno di scena gli studenti delle Scuole Medie di Castellucchio, Curtatone, Goito, Mantova Sacchi e Alberti, Monzambano, e Valeggio per il monitoraggio chimico/batteriologico delle acque; nelle 15 stazioni di campionamento distribuite lungo l’asta del Mincio, i ragazzi delle Medie saranno assistiti da gruppi di studenti dell’ITIS Fermi (Chimica), dal Liceo Scientifico Tecnologico Fermi di Mantova. Le indagini chimico fisiche saranno integrate da quelle batteriologiche, che verranno effettuate presso l’IPSIA Vinci-Operatore Chimico/Batteriologico, e da quelle dei Metalli Pesanti, che saranno invece fatte dall’ARPA di Mantova. I risultati ottenuti sul campo con i kit e con altra strumentazione verranno verificati e integrati da quelli ottenuti presso i laboratori di Chimica dell’ITIS Fermi e dell’IPSIA Vinci nei giorni successivi all’analisi. A Mantova da più di un mese é in corso l’indagine sui Macroinvertebrati (IBE) in cui sono impegnate le Scuole Medie di Castellucchio, Castiglione d/S, Curtatone, Goito, Mantova Sacchi, Mantova Alberti, Marmirolo, Monzambano, Roncoferraro, nonché l’IPSIA Vinci e il Liceo Scientifico Tecnologico Fermi di Mantova.Al termine delle operazioni di recepimento, organizzazione e convalida dei dati verrà effettuata una presentazione pubblica dei risultati.

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