venerdì, Marzo 29, 2024
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Per le riunioni dei ministri 28 poltrone intorno ad un tavolo quadrato in sala Mille IL SUMMIT EUROPEO

Quasi completata la metamorfosi del Palazzo

Ventotto poltroncine di color grigio chiaro incappucciate nel cellophane intorno ad un grande tavolo quadrato, otto metri per otto, che un avviso a pennarello invita a non calpestare; il buco vuoto al centro attende una composizione floreale. Sul fondo, dirimpetto all’entrata, un ritaglio di finestra sul giardino, sul Garda e sulle montagne. A destra i box della traduzione simultanea.Sulla sinistra le porte a scomparsa che mettono in comunicazione con la sala delle delegazioni. La sala del consiglio in cui si riuniranno i Ministri degli esteri, e quelle adiacenti, sono ricavate in una specie di garnde box costruito (architetti, tecnici, falegnami e carpentieri, specialisti nelle comunicazioni: tutti arruolati nella capitale) all’interno della sala dei Mille, trasformata nel cuore dell’incontro con un mese di lavoro senza soste. Nella sala grande prenderanno posto, nel pomeriggio di venerdì e nella mattinata di sabato, i 25 ministri degli Esteri, il presidente Prodi, il commissario Patten (il ministro degli Esteri della comunità europea), il segretario generale Solana e nessun altro. I membri delle delegazioni rimarranno nella sala adiacente, ciascuno in una postazione riservata, e verranno informati a cura della delegazione italiana, attraverso una struttura di verbalizzazione degli interventi, degli argomenti via via trattati e delle dichiarazioni dei ventotto primattori. Nel corpo principale del palacongressi è compresa una zona per uffici: na avranno uno ciascuno il ministro Frattini in qualità di ospitante, Prodi, Patten e Solana, il triumvirato di vertice. I dipendenti della Palacongressi, da giovedì, sono in libertà: nel senso che, tolti i pochissimi a garantire la funzionalità dell’edificio, nessuno andrà a lavorare. La struttura fino a lunedì, è off limits anche per loro. L’organizzazione, coordinata dal plenipotenziario Leonardo Visconti di Modrone, ha occupato anche il palameeting, collegato al pala con un nuovo corridoio chiuso, per le postazioni riservate alla stampa, articolate in tre settori. Il primo servirà alla conferenza stampa plenaria, prevista per sabato a mezzogiorno: duecento poltroncine di fronte al tavolo di Prodi, Solana, Patten e di un portavoce del ministro Frattini. A fianco le cabine della traduzione simultanea, italiano, francese ed inglese. Il secondo comprende le postazioni di lavoro dei giornalisti: pc, stampante, telefono, tutto volte duecento e rotti. Nell’hotel Lido ci sono altre otto zone per le conferenze stampa che i singoli ministri hanno prenotato in momenti diversi per rispondere alle domande dei giornalisti dei rispettivi paesi e all’esterno, sul piazzale dell’ex stazione, le televisioni di tutto il mondo hanno le rispettive postazioni tecniche. Il palameeting ospita poi un’ultima zona, bar e tavolini vari per incontri e discussioni: anche all’esterno, verso il parco, una serie di padiglioni per le stesse finalità. Sul rinnovato molo della Fraglia sventoleranno solo le bandiere italiana ed europea: sarebbe stato bello issarle tutte, ma non ci sono pennoni a sufficienza: verranno esposte davanti al palacongressi. I lavori inizieranno venerdì a mezzogiorno, con la colazione di lavoro al du Lac. Nella colazione finale di sabato, verranno ammessi anche i ministri di Turchia, Bulgaria e Romania, i tre paesi che stanno per formalizzare l’entrata nella Comunità: in quella occasione saranno informati sull’andamento degli incontri. Del tutto informale invece il pranzo di venerdì che verrà servito alle delegazioni a bordo della motonave Italia in crociera.

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