giovedì, Aprile 18, 2024
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L’iscrizione sul «muretto» di Alassio. Per la cittadina è stato l’evento dell’anno

Quella piastrella vanto di Moniga

E’ stato sicuramente l’evento dell’anno per Moniga: il paese gardesano, come anticipato nei giorni scorsi, da agosto è rappresentato con una piastrella sul famoso «muretto» di Alassio, perla della Liguria, sulla quale è riprodotto, unitamente allo stemma comunale, il calice del trofeo Molmenti, contornato dalla scritta «Il vino di una notte», con evidente riferimento al Chiaretto. Sul famoso «muretto» di Alassio appaiono più di ottocento firme di famosi personaggi di ogni parte del mondo, attori, scrittori, cantanti, campioni sportivi (Coppi, Bartali, Capirossi, Walter Chiari, Anna Falchi, Sofia Loren, Gilberto Govi, Mike Bongiorno). Sono poi rappresentati i Comuni più rappresentativi. Il sindaco di Alassio, architetto Marco Melgrati ha fatto gli onori di casa, poi, il sindaco di Moniga, Massimo Pollini, circondato dai suoi più stretti collaboratori e da un centinaio di cittadini al seguito, ha ringraziato della calorosa accoglienza e ha raccontato in breve la storia della cittadina e il suo prodotto tipico, il Chiaretto. Un brindisi gioioso ha suggellato l’amicizia tra le due cittadine. Alassio, capitale della Riviera delle Palme, ridente cittadina in provincia di Savona, strettamente turistica, circondata dalle sue colline, conta 12 mila abitanti. Il suo golfo è un’insenatura stupenda; la grande «mammella», così amava definirlo Ernest Hemingway. Com’è nata l’idea delle firme incise su delle piastrelle e messe sul muretto a testimoniare il passaggio di questi personaggi ad Alassio? La geniale intuizione è venuta 50 anni fa a Mario Berrino, allora 33enne, diventato negli anni una vera leggenda. «Nei primi anni ’50 – racconta Berrino – gestivo di fronte al muretto, che poi sarebbe diventato famoso, un bar alla moda con intrattenimento musicale, e dal mio locale passavano i più noti personaggi della cultura, dello sport e dello spettacolo. Avevo organizzato – continua Berrino – un registro in cui questi personaggi lasciavano il loro autografo a ricordo della loro presenza. Da qui l’idea di mettere in risalto queste firme su delle piastrelle colorate, in modo che tutti i turisti e i residenti potessero ammirare la firma di queste celebrità». Oggi, l’83enne Berrino gestisce una galleria d’arte nel centro storico di Alassio, ed è pittore di fama mondiale, espone le sue opere a Parigi e New York. E Silvio Berlusconi, sul suo panfilo di 40 metri, nella sua stanza da letto ha un quadro di Berrino, che raffigura tre barche a vela in un mare ondeggiante.

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