venerdì, Marzo 29, 2024
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Anche l’olimpionica Paola Pezzo tra gli ambasciatori del vino

Questo rosso è Superiore e limita la festa del Novello

Festeggiamenti un po’ sotto tono per il Bardolino Novello Doc. Edizione, quella di quest’anno dedicata al vino ottenuto con il 100 per cento della macerazione carbonica delle uve adombrata dall’ultimo arrivato sulla scena delle tipologie del vino Bardolino, ovvero dalla presenza di quel «Superiore» vendemmia 2001, affacciatosi alla ribalta con tanto di denominazione di origine controllata e garantita. Quindi non solo la grandine estiva ha contribuito a posizionare il Bardolino Novello in controtendenza rispetto alla produzione veneta e nazionale dei novelli. Ma anche la scelta di parte dei produttori della zona classica del Bardolino, di puntare con decisione sulla nuova tipologia che è venuta a rappresentare il primo vino rosso del Nord Est compresa l’Emilia Romagna e quindi ottenere un preciso segno di stima e qualità. «La ricerca nella zona del Bardolino di una qualità più importante come la Docg», fa presente Gaetano Zeni, vice presidente del Consorzio tutela Bardolino «condizionerà sicuramente la produzione futura del Novello. In un mercato che tende sempre più alla qualità e nella realtà delle divisioni produttive è indispensabile tendere, vista anche la piccola posizione che il Bardolino detiene nel comparto vitivinicolo mondiale, a qualità più significative e importanti come la Docg». Rinunciando alla tipicità considerato che è stata ammessa la presenza di vitigni alternativi come Merlot, Cabernet e Barbera? «Ritengo che debba esistere assolutamente un Bardolino Docg che sia espressione però della tradizionale tipicità anche se più concentrato, complesso e più pieno, qualità derivata tecnicamente dalla minore quantità di uva prodotta per ettaro». Un Bardolino Superiore a conti fatti con accresciuta corposità non per merito di vitigni alternativi quanto per la drastica riduzione delle produzione da 130 a 90 quintali di uva per ettaro. Tornando alla festa del Novello (degustazioni sono previste oggi all’enoteca della caserma di Porta Verona a Peschiera), la XVI per la cronaca, svoltasi all’ombra della presentazione del Superiore, entrambi abbinati alla degustazione in anteprima nella splendida cornice della Barchessa Rambaldi, da sottolineare la presenza di poco meno di venti produttori contro i 27 della scorsa edizione. Novello comunque fragrante con il profumo dell’uva appena raccolta, dall’elegante colore rubino, dal sapore fresco, sapido, delicatamente vellutato, che hanno richiamato nel tardo pomeriggio il pubblico in piazza del porto. Soprattutto al momento dell’intronizzazione degli ambasciatori del Bardolino. Sul palco, allestito a fianco della vecchia torre pendente, tra i mantelli a rappresentare le varie confraternite (Snodar, Bardolino, Lugana. Gallo verde, Soave e Custoza) sono stati dichiarati ambasciatori del Bardolino la due volte olimpionica Paola Pezzo; il soprintendente ai Beni ambientali e architettonici delle province di Verona, Vicenza e Rovigo, Ruggero Boschi; la capo ispettrice regionale per l’Agricotura a Verona, Lorella Gasparini; l’assessore regionale all’Agricoltura, Giancarlo Conta; il componente la Giunta camerale, Claudio Valente; il presidente dell’Asco-Unione, Fernando Morando; il giornalista del Financial Times , Paul Betts e Guglielmo Pelliccioli giornalista di MilanoFinanza . Oggi possibilità di degustare sia Bardolino Novello Doc che il superiore Docg alla Barchessa Rambaldi dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

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