Bilancio molto positivo per il classico torneo di tennis agostano dedicato ad Alberto Raggi: l’ha vinto il salodiano Garzarella
Racchetta d’oro una festa di sport
Si è felicemente conclusa a Moniga la seconda edizione del torneo di tennis di singolo, maschile e femminile, dedicato alla memoria di Alberto Raggi, un giovane morto tragicamente dieci anni fa a soli 22 anni. Una cornice di pubblico delle grandi occasioni ha applaudito i tennisti nel corso della manifestazione. La «racchetta d’oro» — così è chiamato il torneo di tennis organizzato dalla «Benaco Gest», con il patrocinio del Comune di Moniga — si è giocata sui tre campi in terra rossa in località San Sivino, immersi in un’oasi di verde. Sul tabellone quaranta giocatori. L’ha spuntata su tutti Eleuterio Garzarella di Salò, che ha battuto in finale Laura Moretti, una promettentissima francesina di 16 anni, dopo tre ore di vera battaglia a colpi di, diritto, rovescio, lungolinea. La competizione ha riservato spettacolo e divertimento: Giampiero Portesani, Enrico Luzzardi, Vincenzo Stefini, Luca Poletti, Tullio Limone e sua figlia Federica, una ragazzina di 13 anni e mezzo tutta sale e pepe, una promessa, sono i giocatori arrivati più in alto giocando un ottimo tennis. Luisella Limone, oltre a gestire il cartellone di gioco, ha immortalato con la sua macchina fotografica le fasi più significative della manifestazione. Il torneo di tennis di Ferragosto «Racchetta d’oro» è uno dei più seguiti del basso lago, cui partecipano giocatori di ambo i sessi di ogni livello tecnico, appassionati di questo sport, che sul campo di certo non si risparmiano, ma ci mettono tutto il loro ardore agonistico. Alla cerimonia di premiazione era presente il sindaco di Moniga Massimo Pollini, i genitori di Alberto Raggi, Mera e Costante, gli zii Guglielmo e Rosa e la cugina Paola, circondati da tutti i giocatori e amici che hanno partecipato al torneo.