giovedì, Aprile 25, 2024
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Cerimonia conclusiva della gara, ma già si guarda al futuro

Raid dannunziano: nel 2004 le auto d’epoca ad Arcachon

Giovanni Spina e la moglie hanno vinto il 3° Raid dannunziano, su un’Alfa Romeo GT 1750 veloce del ’70, davanti a Giacomin-Capraro (Mercedes 190 SL del ’56), agli Anselmetti (Lancia Fulvia Zagato del ’72), a Peano-Furlan (Ferrari 330 GT bifaro del ’64), Fleghi-Grassi (Ferrari ’64), Salvaggio-Riggi (Porsche del ’70). Ventotto le auto storiche in gara. C’erano anche Chevrolet Corvette, Triumph, Fiat, Lancia, Bmw, Rolls Royce, Abarth, Austin, Iso Rivolta Grifo. Appena tre i ritiri, a dimostrazione della tenuta delle vetture. In serata, nella splendida cornice del Savoy di Gardone, luogo di partenza e di arrivo, si sono svolte la premiazioni. La prova, organizzata dal Club delle Mille Miglia, presieduto dal conte Giannino Marzotto, è durata cinque giorni. Questo il percorso, lungo 1.600 chilometri. Nella prima tappa, attraversato il passo della Cisa, tappa a Pietrasanta, per la Versiliana. In Maremma l’omaggio a Fabrizio Serena, per 14 anni presidente della Csai e del Club. A Porto Ercole i partecipanti sono stati ospiti della baronessa Borghese. Hanno quindi raggiunto Viterbo, Orvieto, Perugia, il Chianti, il Mugello e La Capponcina, gareggiando sulle piste di Vallelunga, Magione e del Mugello. Hanno pure visitato il museo dell’aeronautica di Vigna di Valle, quello di Enzo Ferrari a Maranello e di Tazio Nuvolari a Mantova. Tutte le sere l’attrice Isabella Cornalba Carrani ha declamato brani di opere dannunziane. L’assessore provinciale al Turismo, Ermes Buffoli, il sindaco Alessandro Bazzani e il presidente del Consorzio Riviera dei Limoni, Chicco Risatti, hanno consegnato i premi. Riconoscimenti particolari sono andati al più giovane (Salvaggio) e al più anziano (il milanese Cocchetti, 80 anni, campione italiano 2003 di auto storiche), al driver capace di volare a 250 chilometri orari (Giberti) e alla vettura d’antan (il belga Dominique Cruyt ha corso con una Lancia Augusta del ’34). Alcuni concorrenti sono giunti da Puglia e Sicilia, altri dall’estero. Tra di loro, il francese Mousset, produttore d’uno squisito Chateaux du Pape. Giannino Marzotto, che ha vinto due volte la mitica Mille Miglia (il conte correva in giacca e cravatta), ha rallegrato i presenti con un intervento scoppiettante. Il segretario del club, Raul Patrizi, ha annunciato che, nel settembre 2004, il Raid punterà verso la Francia. «Andremo a Nizza – ha detto Patrizi -. Lì caricheremo le auto sul treno, che ci porterà a Bordeaux. Andremo quindi ad Arcachon, la terra delle ostriche, dove D’Annunzio ha vissuto. Ci auguriamo di avere il sindaco di Gardone, che è gemellato con la località d’oltr’Alpe».

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