venerdì, Marzo 29, 2024
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La Fondazione Ugo da Como promuoverà il recupero delle antiche case. Venerdì aperitivo e cena con visita guidata alla casa-museo

Restauri alla «cittadella»

La Fondazione Ugo da Como, dopo il successo delle precedenti edizioni di sapore medioevale, propone venerdì un nuovo evento dal titolo «Luci e note; tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno». La serata si aprirà alle 19 con la visita alla Casa-museo del podestà, dimora del senatore Ugo da Como e della consorte Maria Glisenti. Sede podestariale durante tutto il periodo della Serenissima Repubblica Veneta, l’edificio è stato restaurato nel 1909 in forme neogotiche dal più rappresentativo architetto storicista bresciano, Antonio Tagliaferri. Saranno le guide dell’associazione Amici della Fondazione ad accompagnare i visitatori nei venti ambienti interamente arredati con moboli d’epoca, oltre duecento dipinti, sculture, oggetti preziosi ed una biblioteca che custodisce un fondo antico di particolare importanza. Dalla quiete dei giardini privati della casa, si accederà alla biblioteca, vera e propria perla del complesso museale, che conserva circa trentamila volumi raccolti dal senatore e databili a partire dal XII secolo, tra i quali si possono trovare il libro più piccolo del mondo (lettera a Cristina di Lorena, di Galileo Galilei) e alcune lettere d’amore di Ugo Foscolo alla contessa Marzia Martinengo. Nel quartiere principale della Rocca verrà offerto un aperitivo. Alle 21 si apriranno le porte del quartiere alto, dove verrà servita la cena. Il maestro Davide Foroni, al pianoforte, ed il soprano Virginia McEntyre riempiranno la serata di musica. Attorno alle 23.30, la serata si concluderà con uno spettacolo pirotecnico. E’ obbligatoria la prenotazione (telefono 030/9130060). «Stiamo progettando – dice il direttore della Fondazione, ambasciatore Antonio Benedetto Spada – interventi di recupero per le abitazioni dell’antica cittadella di Lonato, che diverranno un nuovo elemento qualificante per la Fondazione e l’intera cittadina. Al fine di differenziare l’offerta rivolta a chi si reca qui per visitare il complesso monumentale e lo stesso paese di Lonato, stiamo predisponendo la creazione di uno spazio ricettivo altamente qualificato. Ci rendiamo conto, anche grazie ai tavoli di confronto istituiti con gli enti pubblici, che il tipo di turismo legato al Garda si caratterizza per una richiesta molto esigente di qualità e spesso adeguati spazi per la ricettività rendono ancora più accattivante la nostra offerta, facilitando la conoscenza delle singole realtà museali ed invitando di fatto ad una maggiore permanenza sul nostro territorio». I proventi di queste manifestazioni saranno essenzialmente destinati ad importanti interventi di restauro che avranno come oggetto la Casa del podestà e la Rocca. Proprio in Rocca, ad ottobre, si terrà la tradizionale premiazione delle migliori tesi di laurea d’argomento bresciano e benacense.

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