Il C9 ritenta col presidente
Riconvocata per lunedi 17 la nuova assemblea
Il comprensorio ci riprova. Dopo il fallimento annunciato di venti giorni fa, il presidente Bernardo Penner ha riconvocato l’assemblea plenaria per lunedì 17 luglio, alle 18, mettendo all’ordine del giorno la nomina del nuovo presidente, la determinazione del numero degli assessori e la loro designazione, nonchè il primo assestamento del bilancio 2000. Le probabilità che stavolta si riesca a trovare un successore a Penner sono aumentate rispetto a venti giorni fa perchè nel frattempo i 10 comuni nei quali s’è votato a primavera (tutti quelli del C9 tranne Riva ed Arco) hanno provveduto a rinnovare le rispettive delegazioni. L’assemblea quindi è nuova e riflette esattamente im risultati dell’ultima consultazione elettorale amministrativa. I consiglieri dovrebbero essere 58, ma sono in effetti solo 52, perchè le delegazioni di Riva ed Arco sono più striminzite del lecito, e così quella di Molina. Nei due centri maggiori le opposizioni, ed An in particolare, hanno scelto di non nominare i consiglieri di loro spettanza in quanto non credono nel comprensorio e fanno di tutto per accelerarne l’inevitabile fine. Lo stesso è accaduto a Molina dove il gruppo di Insieme, che fa capo all’ex sindaco Angioletta Zecchini, s’è rifiutato di designare il suo rappresentante. Comunque, sui 52 titolari di un posto sui banchi assembleari, non dovrebbe essere impossibile trovare i 30 voti necessari per eleggere il successore di Penner. Le motivazioni per tirare avanti in attesa d’una modifica istituzionale annunciata da anni e mai realizzata dalla provincia, derivano dai servizi alla collettività che comunque il comprensorio è chiamato ad erogare: assistenza sul territorio, diritto allo studio, raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi e casa sono ancora settori che la provincia, bontà sua, continua a delegare all’ente intermedio. Disinteressarsene è impossibile.
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