venerdì, Aprile 19, 2024
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Riprendono le trattative dopo la breve pausa elettorale

Riparte il dialogoper l’aeroporto

Air Bee, la società che opera da Montichiari con voli su Roma, Napoli e Crotone e dal 17 maggio anche su Olbia, ha ottenuto il 30 aprile la certificazione dell’Enac.Si tratta di un passaggio non solo formale, grazie a cui ora Air Bee – che in questi mesi ha volato con la Itali Airlines – può a tutti gli effetti definirsi una compagnia aerea. «Ci eravamo preparati per raggiungere questo traguardo per bene e ci siamo riusciti nei tempi previsti – commenta al telefono l’amministratore delegato Paolo Rubino -. Si tratta di un riconoscimento dello sforzo fatto in questi mesi dalla nostra società per fare tutto secondo le regole». Non solo. è un passaggio che garantisce ad Air Bee – aggiunge il vicepresidente della D’Annunzio Vigilio Bettinsoli – «uno raggio d’azione ancora maggiore, e un maggiore spazio per l’operatività».Bettinsoli si dice soddisfatto di come stanno andando le cose al D’Annunzio. «Il piazzale ormai è costantemente pieno», sostiene. Un’evidenza confermata anche dai numeri: nel solo mese di marzo i passeggeri sarebbero cresciuti del 22 per cento rispetto all’anno scorso.Ciò nonostante, la guerra per la concessione che ha animato il dibattito fino a qualche settimana fa resta ancora aperta. Le «trattative», se così si possono chiamare, hanno subito qualche inevitabile rallentamento dovuto al periodo elettorale. Ma passata la bufera, ora la partita si dovrà riaprire. Sulla sorte del D’Annunzio incombe inevitabilmente la nomina del nuovo ministro deiTrasporti, che dovrà decidere a chi assegnare la titolarità dello scalo. Prima della tornata elettorale, l’onorevole Daniele Molgora, consigliere in Catullo, aveva messo a punto un piano finalizzato a far incontrare le posizioni dei veronesi della Catullo, titolari, e dei bresciani di Abem. Piano che non era piaciuto a questi ultimi.«Sono ripresi dei contatti per proseguire su questo fronte», assicura l’ex sottosegretario che tuttavia rileva posizioni ormai «cristallizzate». La sensazione è che la mediazione, per ora, non sembri vicina. Se la politica è più propensa a trovare un punto di incontro, è il mondo economico che si sta dimostrando più ostile.Dal canto suo il presidente della compagine bresciana, Franco Tamburini, conferma che è stata inviata a Roma la lettera con la quale si richiede formalmente la gara europea per l’assegnazione della concessione. Ma di passi avanti nelle ultime settimane, oltre a questo, non ne sarebbero stati fatti. Intanto, la prossima assemblea della D’Annunzio, la società di gestione dello scalo di Montichiari, è stata fissata per il 27 maggio. I soci saranno chiamati ad esprimersi sul bilancio e al rinnovo del Consiglio d’amministrazione: quello attualmente in carica, con il presidente trentino Pierluigi Angeli e il vicepresidente Bettinsoli, è temporaneo, finalizzato a gestire il delicato impasse degli ultimi mesi fino, appunto, all’approvazione del bilancio. Anche dal valzer delle nomine si potrebbero percepire segnali di cambiamento.

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