sabato, Aprile 20, 2024
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Lunedì riaprono i cantieri per togliere dal centro il 40% del traffico. La precedente impresa di costruzioni era fallita. Un’opera da 23 milioni di euro

Ripartono le ruspe in tangenziale erano rimaste ferme per dieci anni

Lunedì i tecnici della Locatelli allestiranno il cantiere per iniziare i lavori di ammodernamento tra la Gardesana 45 bis e la “Panoramica” (la litoranea per Desenzano, statale 572), in territorio di Salò. L’impresa bergamasca si è aggiudicata l’appalto per 46 miliardi di vecchie lire, ed ha stipulato il contratto con l’Anas per l’esecuzione delle opere nell’arco di tre anni. Riaprirà, quindi, un cantiere che è fermo da ben dieci anni! Il progetto, che risale al 1984, prevedeva la sistemazione di sette punti. Innanzitutto la bretella Campoverde-S.Anna-45 bis, nei pressi della caserma dei carabinieri. Un tratto di galleria è già stato realizzato nel ’93-94 dalla “Edilstrade” di Roma, che poi fallì. Adesso bisogna realizzare un ponte lungo 121 metri, e una rotatoria sulla Gardesana. La strada vecchia dei Tormini non verrà eliminata, ma passerà “sotto”. Sulla “Panoramica”, costruita in occasione dei campionati mondiali di ciclismo del 1962, quindi non sulla 45 bis, si provvederà a raddoppiare il ponte in prossimità dell’incrocio Muro-Villa e a costruire una rotatoria all’incrocio con cima Zette, là dove si trova il ristorante Pargone, che finirà per ritrovarsi proprio in mezzo all’anello. «La Locatelli – spiega il comandante dei vigili urbani, Sandro Morandi – ha la possibilità di iniziare contemporaneamente nei tre punti appena citati. Nei giorni scorsi gli operai hanno effettuato una bonifica bellica, controllando con strumenti utilizzati dal Genio militare la presenza di eventuali residui bellici, in particolare bombe di aerei. Gli strumenti possono individuarli fino a cinque metri di profondità, ma non hanno trovato nulla. Le baracche della ditta saranno collocate davanti al vivaio di fiori di Franco Leali. Da lunedì, quindi, avvio ufficiale dell’intervento». Restano altri punti, come la sistemazione dell’incrocio in località Pozzo, realizzando un sovrappasso. Ma c’è un intoppo. Il comune di Roè Volciano, dovendo sostenere spese per lo spostamento delle fognature, ha chiesto all’Anas di modificare il progetto, limitandosi a un semplice rondò. Una decisione dovrebbe essere presa in tempi brevi. Poi c’è la doppia curva pericolosa, nella località vicino a villa Sbarbari: si cercherà di addolcirla, rifacendo completamente anche il ponte. Quindi il bivio Brolo-Colombaro, vicino a Palazzo Martinengo. Qui verrà scavato un sottopasso che consentirà, a quanti provengono da Gardone Riviera e intendono entrare a Salò, di accostare sulla destra e passare in galleria, senza doversi fermare proprio in mezzo, come avviene oggi, per lasciar passare le autovetture in arrivo da Brescia. Sarà invece cancellato il settimo punto: l’innesto con via privata Mortari. Era legato alla costruzione di un autosilo nel terrapieno del campo sportivo dell’ex collegio civico e, soprattutto, di una strada di arrocco con la 45 bis, che è invece stata cancellata dagli amministratori comunali, vista la delicatezza della zona, chiamata “il Guasto”, e tanto basta a capire i rischi di crolli. Includendo la segnaletica e l’illuminazione, stralciate dalle opere secondarie per essere inserite nel progetto principale, i lavori ammontano a 18 milioni di euro più 6 di somme a disposizione. Dovranno essere eseguiti in 850 giorni, comprese le interruzione per l’andamento climatico. Sono previsti rivestimenti in calcestruzzo e pietra, per ridurre l’impatto ambientale. Già eseguite le procedure di esproprio (piccolezze, visto che si trattava di rosicchiare soltanto del terreno ai margini della Gardesana). Salò è attraversata da un traffico inutile, semplicemente di passaggio. L’obiettivo è di toglierne almeno il 40% dal centro storico, spostandolo sull’asse esterno. «Sarà creata una sorta di circonvallazione – aggiunge Morandi -. Di modo che punteranno verso Salò solo quanti intenderanno fermarsi nella nostra città. Gli automobilisti di passaggio potranno girare al…largo. Io credo si tratta di un’opportunità di notevole rilievo, a differenza di quanto capita a Gardone Riviera o a Toscolano Maderno che, attraversate dalla 45 bis, non hanno l’opportunità di individuare altre soluzioni». L’iter burocratico di questo ammodernamento è iniziato nel 1984. Da allora sono capitate molte cose: il fallimento dell’impresa, la “Edilstrade” di Roma (le attrezzature e i camion, abbandonati nello spiazzo davanti al nuovo liceo, furono addirittura rubati), il ricorso di un privato, l’aggiornamento dello studio. Assai prevedibile che, in corso d’opera, vengano effettuate delle modifiche.

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