Il lago di Garda protagonista oggi della trasmissione Linea Verde su Raiuno a mezzogiorno Immagini inedite scattate dall’archeologo subacqueo Massimo Capuli e dedicate al relitto veneziano che da oltre quarant’anni giace dimenticato e in degrado nei fonda

Riscoprire la galea col robot

19/01/2003 in Attualità
Di Luca Delpozzo

Il lago pro­tag­o­nista oggi a Lin­ea Verde, su Raiuno, poco dopo mez­zo­giorno. Il con­dut­tore Gui­do Barend­son va alla scop­er­ta del Gar­da uti­liz­zan­do, invece dell’abituale eli­cot­tero, il veliero Stri­ga dell’armatore bres­ciano Cesare Pasot­ti e il moto­scafo Blu Mar­lin del Cir­co­lo vela Gargnano. Si parte comunque volan­do, ma in maniera inusuale: in delta­plano (il pilota è Mari­no Cola­to). In riva veronese viene ded­i­ca­ta atten­zione alla coop­er­a­ti­va fra pesca­tori di Gar­da, i cui soci han­no real­iz­za­to una bat­tuta di pesca al largo di San Vig­ilio, cap­i­ta­nati dal pres­i­dente Enri­co Mario Mon­ese. Il com­men­to è affida­to al gior­nal­ista Mim­mo Pugliese. A Lazise, tuffo nel pas­sato. L’arche­ol­o­go sub­ac­queo Mas­si­mo Capuli, con l’ausilio del robot del­la Vrm di Mader­no di Ange­lo Mod­i­na, pro­pone immag­i­ni inedite del­la galea veneziana som­m­er­sa. Tap­pa quin­di nell’entroterra trenti­no: a Pietra­mu­ra­ta si visi­ta la pic­co­la can­ti­na di Gino Pedrot­ti, dove si con­tin­ua la tradizione del Vin San­to. Si scende poi alla limon­a­ia del Prà del­la Fame, a Tig­nale, con l’intervento di di Agri­coop Alto Gar­da. Nel­lo spazio des­ti­na­to alla vela si par­la del­la Cen­tomiglia. Al largo del Cir­co­lo vela Gargnano, alla Mari­na di Bogli­a­co 2000, sono state reg­is­trate le immag­i­ni di prove di varie clas­si veliche (opti­mist, doppio 4,20, barche per match-race Dol­phin, acro­bati­ci skiff laser 4000, l’asso 99) e del Gale­ot­to, la pri­ma bar­ca a vela da dipor­to costru­i­ta ai pri­mi del Nove­cen­to sul Gar­da. A com­mentare l’olimpionica Fed­er­i­ca Salvà del Cir­co­lo nau­ti­co di Castel­let­to di Bren­zone e il gior­nal­ista bres­ciano San­dro Pel­le­gri­ni. L’arte del­la costruzione di barche in leg­no è illus­tra­ta nel­la visi­ta alla coop­er­a­ti­va sociale Argo di Riva con il mae­stro d’as­cia Nor­ber­to Folet­ti e il con­sigliere del­la fed­er­azione vel­i­ca Wal­ter Cav­al­luc­ci. Si chi­ude con la clas­si­ca tavola­ta, gira­ta nel­la set­te­cen­tesca Vil­la Bet­toni di Bogli­a­co, eccezional­mente mes­sa a dis­po­sizione dai con­ti Bet­toni Caz­za­go. Il banchet­to pre­sen­ta spe­cial­ità di tut­to il Gar­da (dai limoni dell’Alto Gar­da all’olio Gar­da dop del con­sorzio guida­to dal­la con­tes­sa Maria Cristi­na Riz­zar­di, dal tartu­fo ai for­mag­gi dell’Alpe del Gar­da, dal pesce affu­mi­ca­to del­la coop­er­a­ti­va di Gar­da al Tombea, raro for­mag­gio del­la Valvesti­no, dai san­vig­ili­ni del pan­i­fi­cio Gal­let­ti di Gar­da alla carne salà­da del­la macel­le­ria Sar­tori di Bren­zone, dai filet­ti di sardel­la sott’olio di Toni­no Verone­si di Castel­let­to di Bren­zone ai vini garde­sani: Bar­dolino, Supe­ri­ore, pri­mo docg bena­cense, Bian­co di Cus­toza, Lugana, del Gar­da Clas­si­co, San Mar­ti­no del­la Battaglia. I piat­ti sono sta­ti preparati dal­la scuo­la alberghiera di Gar­done Riv­iera: tro­ta agli agru­mi, sisàm, saor, tortelli­ni di Valeg­gio, bigoli con le sarde, ana­tra col pien e altro anco­ra. Chi­u­den­do con i dol­ci di cioc­co­la­to e agru­mi del­la pas­tic­ce­ria Vas­sal­li di Salò. Il tut­to illus­tra­to da di Slow Food. Tra i molti ospi­ti, gli Asbur­go del di Arco e Chic­co Risat­ti, pres­i­dente del con­sorzio Riv­iera dei Limoni.

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